Il 17 dicembre Vicenza ospiterà l’ottava presentazione di “La montagna sacra”, il nuovo libro di Sabrina Tamiozzo. Un racconto che cura
Di: Anna Maselli
LEGGI ANCHE: “L’isola dei morti”: l’intervista a Fabrizio Valenza
Caro lettore, il Natale è alle porte e, con il primo freddo che avanza, un libro che scaldi il cuore è quello che ci vuole! Sto parlando di La montagna sacra, il nuovo romanzo di Sabrina Tamiozzo, presentato sabato 17 dicembre alle ore 10.30 presso la Sala Conferenze del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza.
Edito PAV Edizioni – per la collana Storie di Vita – e pubblicato per la prima volta nell’aprile 2022, La montagna sacra è un viaggio tra i paesaggi lirici di Tonezza del Cimone, un luogo di tradizioni e di incredibile pace. È proprio qui che l’autrice ha tratto ispirazione per una storia che, per molti anni, è stata custodita dentro di lei. Ora che finalmente ha preso forma, è un racconto che ha riscosso e continua a riscuotere un grande successo.
Ho avuto il piacere di seguire l’intervista di Chiara Tomasella all’autrice, tenutasi nella Pasticceria di Michela Busato il 20 novembre scorso. Una presentazione del testo davvero brillante. Fin da subito è stato illustrato un libro dall’animo dolce, che serba fiducia e speranza non solo nel presente, ma anche nei confronti del futuro. Nonostante la montagna vicentina sia stata scenario di tragici eventi risalenti alla Prima Guerra Mondiale, i sentimenti suscitati dal racconto sono ben diversi. Tra le pagine, infatti, traspare un forte messaggio di positività.
La montagna sacra: i personaggi
La montagna sacra presenta una narrazione di tipo corale. I personaggi che si incontrano nel racconto sono tutti protagonisti in egual misura e l’andamento della storia è scandito dal passaggio generazionale che intercorre tra di loro. È un viaggio alla scoperta del senso della vita attraverso le testimonianze in prima persona del giovane soldato Primo, di Giacomo e di sua nonna Nina, dell’amico Livio e di molti altri.
Con il personaggio di Nina, in particolare, l’autrice ha voluto fare un duplice omaggio. Il primo è dedicato alla figura di nonna Agnese, fonte di grande ispirazione per Sabrina. Il secondo, invece, rappresenta le donne e il mondo femminile che talvolta, purtroppo, rimane in sordina, anche se spesso ha un ruolo chiave.
Livio, invece, è un personaggio centrale nel testo. Affetto dalla sindrome di down, rappresenta le persone più fragili della società, gli ultimi. Grande amico di Giacomo, Livio riesce a salvargli la vita, regalandogli un motto che lo accompagnerà nel corso della sua crescita: “verso l’infinito e oltre“. Il simbolo dell’infinito, infatti, ricorre più volte all’interno della storia, ne costituisce la base.
Di più sull’autrice
Sabrina Tamiozzo nasce a San Bonifacio, in provincia di Verona, il 6 settembre 1976. Dopo il diploma di ragioneria, si laurea in Giurisprudenza e ottiene l’abilitazione all’insegnamento di Diritto-Economia e Sostegno. Intraprende un percorso di studi in Psicologia del Lavoro che si conclude nel 2022 con l’iscrizione all’Albo degli psicologi. Ad oggi è docente e referente PCTO presso l’I.I.S “Silvio Ceccato” di Montecchio Maggiore.
Da ottobre 2022 Sabrina collabora con la webradio “Non uno di più” in qualità di psicologa nella rubrica Con te donna. Oltre a La montagna sacra, al momento c’è un secondo romanzo in cantiere, che probabilmente verrà pubblicato nella primavera del 2023. Da poco è inoltre uscita Filastrocche per i più piccini e per i grandi col cuore da bambini, una raccolta di brevi racconti in rima che trattano i temi della pace, della solidarietà e dell’inclusione.
“Occorre trovare la luce in tutte le cose e una volta che l’hai trovata illuminare chi ti è accanto. Diffondere la luce, questo è il senso della vita”
– dal libro La montagna sacra