In fase conclusiva il primo stralcio di lavori di rifacimento del Canale LEB. Completati circa 4 dei 4,6 chilometri complessivi
LEGGI ANCHE: Consorzio LEB: studio e ricerca tra le prossime attività
In fase conclusiva il primo stralcio di lavori di rifacimento del Canale LEB iniziati nel 2020. Su 4,6 chilometri complessivi, sono stati completati circa quattro chilometri. L’opera è finanziata dal Ministero delle Infrastrutture che ha stanziato fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) pari a 20 milioni di euro nel 2019.
L’ultimazione dei lavori, che possono essere eseguiti durante la chiusura della stagione irrigua, e la consegna dell’opera principale sono previsti entro la fine di febbraio, con largo anticipo rispetto ai tempi previsti e al cronoprogramma concordato con il Ministero.
I lavori del secondo tratto, già iniziati, per i quali i finanziamenti pubblici ammontano a 33 milioni di euro, saranno ultimati entro il 2025 e consentiranno di completare l’intero rifacimento del Canale LEB a cielo aperto di 16 chilometri. Il rifacimento del Canale permetterà di veicolare maggiori portate e garantirà al contempo una più efficace tenuta dell’infrastruttura elevandone gli standard di sicurezza.
“Siamo soddisfatti e orgogliosi dell’andamento dei cantieri la cui conclusione del primo stralcio che parte da Belfiore e arriva fino alla strada provinciale 18 è in fase di conclusione. – afferma il Presidente del Consorzio di Bonifica LEB Moreno Cavazza – Posso preannunciare l’inaugurazione del nuovo tratto dell’infrastruttura in tempo utile per l’apertura della stagione irrigua 2023. È un risultato eclatante che si è potuto raggiungere solo grazie alla professionalità, all’efficienza e alla dedizione del personale del Consorzio, di tutte le professionalità che hanno sin qui collaborato e delle imprese cui è stato affidato l’appalto”.
Contemporaneamente il Consorzio di Bonifica LEB sta eseguendo la ristrutturazione di un nuovo complesso da adibire a sede per gli uffici e laboratori per il nuovo Centro di sperimentazione irrigua patrocinato dalla Regione Veneto.
“La struttura che sorge accanto alla sede legale del Consorzio a Cologna Veneta – precisa Cavazza – sarà un punto di riferimento per le istituzioni coinvolte nel sistema di gestione dell’irrigazione e rappresenterà un punto di eccellenza nel panorama degli operatori del settore. L’edificio ospiterà tecnici ed esperti nel campo della ricerca e della sperimentazione irrigua nonché laboratori per studiare il fenomeno del cambiamento climatico in agricoltura e formulare proposte innovative volte ad ottimizzare l’uso della risorsa irrigua”.