Uscito nelle sale cinematografiche italiane il 23 febbraio 2023, il film di Darren Aronofsky “The Whale” ha già registrato incassi da record
Di: Camilla Piazzon
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In concorso per il Leone D’Oro della 79° Mostra del Cinema di Venezia, il film drammatico di Aronofsky “The Whale” (durata di 117′) è riuscito a conquistare il pubblico italiano. L’incasso ammonterebbe addirittura a circa 1,5 milioni di euro.
Prodotto dallo stesso regista per Protozoa Pictures, la pellicola vede come protagonista il candidato all’Oscar Brendan Fraser, conosciuto principalmente per aver interpretato Rick O’Connell nella trilogia”La Mummia”, insieme alla giovane star di “Stranger Things” Sadie Sink. Il film ha ottenuto tre nomination agli Oscar, una al Golden Globe e quattro ai BAFTA Awards.
Il film tratta gli ultimi giorni della vita di Charlie, un professore che tiene un corso di scrittura presso un’università online. Il tutto, però, a telecamera rigorosamente spenta. L’uomo infatti è affetto da una grave obesità e rifiuta le cure mediche a causa degli elevati costi delle prestazioni sanitarie negli Stati Uniti.
Nel corso della pellicola si scopre che l’uomo ha una figlia adolescente
di nome Ellie che non vede da nove anni e con la quale tenta di riallacciare i rapporti. Questa sfida per Charlie rappresenta una possibilità di riscatto, come si può dedurre anche dalla frase presente nel trailer “Devo sapere di
aver fatto almeno una cosa giusta nella mia vita”. Oltre al tormentato rapporto con Ellie, Charlie si trova ogni giorno a fare i conti con l’assenza del suo compagno, mancato qualche tempo prima.
La storia è scandita in giornate ed è ambientata dall’inizio alla fine nella casa di Charlie, impossibilitato a muoversi a causa delle sue condizioni fisiche. Lo sguardo psicologico del regista Newyorkese sottolinea tutte le difficoltà legate all’obesità: dal cibo come sfogo al cibo come un vero e proprio nemico; dall’insicurezza nel mostrarsi in pubblico e online, alla
pressione elevata. Una condizione, quest’ultima, evidenziata anche dalla fotografia di Mattew Libatique, il quale sceglie, non a caso, di ambientare le scene in cui il protagonista si trova in difficoltà nella penombra. Dal lunedì al giovedì, infatti, il meteo è prevalentemente piovoso, come metafora dello stato emotivodi Charlie: il sole arriverà soltanto l’ultimo giorno, il venerdì, giorno della sua morte.
La settimana viene scandita anche grazie alla presenza di altri attori che dividono la scena con Fraser. Tra questi troviamo la figlia adottiva (interpretata da Hong Chau), che lavora come infermiera e che si occupa della salute di Charlie; un giovane missionario che tenta di convertirlo alla New Age, movimento religioso, col quale Ellie creerà un forte legame; e, infine, l’ex moglie (Samantha
Morton). Grazie all’intervento di questi personaggi la regia indaga sul passato dell’uomo senza ricorrere ai classici flashback.
Un ruolo di vitale importanza lo svolge la letteratura. In particolare, nei momenti più critici del film, Charlie pronuncia alcune frasi rivolte alla balena di Moby Dick. E se questa balena provasse delle emozioni? The Whale è una pellicola che fa riscoprire allo spettatore quanto siano delicati i rapporti umani in un mondo diviso tra Achab e balene bianche.