Quasi una figura mitologica, la rappresentante di classe fa da tramite tra la scuola e i genitori. Soprattutto, ha l’arduo compito di creare gruppo
Di: Samuela Piccoli
LEGGI ANCHE: Chi ben inizia… ma anche chi ben finisce. Come l’IC1 di Pescantina
La “carriera” della rappresentante di classe comincia già quando i bimbi frequentano la scuola dell’infanzia e continua per tutta la durata della scuola primaria e secondaria. Apparentemente nessuno vuol mai ricoprire questo ruolo perché le mamme e i papà desiderano, saggiamente, evitare problemi ulteriori oltre a quelli che devono affrontare nella vita quotidiana.
Ma il compito della rappresentante è solo quello di gestire le problematiche scolastiche e i rapporti tra la scuola e le famiglie? In realtà non si limita solo a questo, l’incaricata ha anche il difficile quanto importante compito di creare gruppo e di mantenere l’armonia all’interno della classe, oltre a dover, effettivamente gestire le incombenze relative alla scuola.
Le elezioni e i compiti dei candidati
Ciò che mi colpisce maggiormente in questo tipo di elezioni è che nessuno vuol mai concorrere e trovare un candidato o una candidata papabili è come cercare un ago in un pagliaio. Molti genitori hanno una giornata lavorativa molto lunga e non riescono, semplicemente per mancanza di tempo, a dedicarsi ad ulteriori attività extra familiari. Altri invece non sono interessati o non hanno il carattere per fare i rappresentanti.
Bisogna avere empatia, carattere, pazienza e propensione a mettersi al servizio degli altri, della comunità scolastica. In piccolo, ciò che in realtà dovrebbe fare un politico, dovrebbe… Le domande e le problematiche all’interno di una classe sono molteplici e vanno dal “non riesco a disdire la mensa” a “all’interno della scuola ci sono problemi strutturali e bisogna intervenire”. Bisogna anche fare da tramite tra le richieste degli insegnanti e i genitori e soprattutto, cosa in assoluto più importante, bisogna saper mantenere armonia all’interno del gruppo genitori.
Normalmente in una classe si propone solo un candidato o una candidata perché, come detto sopra, nessuno o quasi vuole prendersi la briga di fare il rappresentante di classe. Cosa accade se invece alla carica concorre più di una persona? In quel caso si esercita il diritto democratico di poter scegliere il candidato che ci sembra più adatto. Fermo restando che all’interno di una classe ci dovrebbe essere collaborazione tra tutte le varie parti.
La chat di classe
Ecco, la chat di classe è un argomento molto dibattuto e viene spesso preso di mira anche nei film. Se si è fortunati di far parte di una sezione di persone equilibrate e collaborative, nonostante le difficoltà, leggere i messaggi che arrivano non è mai fastidioso. Il discorso è molto diverso se, al contrario, la chat è popolata da individui polemici che creano zizzania tra i genitori stessi. In quel caso si scatenano davvero i cosiddetti “leoni da tastiera” e i rapporti, fuori e dentro il web, diventano difficili.
Qual è in questo caso il dovere di un rappresentante di classe? Mettere pace e mantenere sereni e distesi i rapporti interpersonali tra le famiglie. Insomma deve essere un bravo comandante che con mano ferma guida la nave sia in acque placide che nel mare in tempesta. Le elezioni si svolgeranno a breve e allora è proprio il caso di dirlo per quest’anno…”io speriamo che me la cavo”.