Chi ben inizia è a metà dell’opera, si dice. Ma l’IC1 di Pescantina ha dimostrato che anche chi ben finisce l’anno scolastico rende felici genitori e insegnanti

Di: Samuela Piccoli

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L’anno scolastico 21/22 è finito nel migliore dei modi per la scuola dell’infanzia Silvia Sartori dell’IC1 di Pescantina. Dopo due lunghi anni di pandemia è stata ripristinata la festa di fine anno con tanto di consegna dei diplomi ai remigini che proprio due giorni fa hanno iniziato il loro percorso alla scuola primaria. Insegnanti, genitori e bimbi soddisfatti e felici dello spettacolo offerto in cui il tema dell’acqua regnava sovrano.

In preparazione al nuovo anno abbiamo parlato con la maestra Anna della sezione Farfalle che si è fatta portavoce per le insegnanti delle altre tre sezioni: Gattini, Bruchi e Pesciolini parlandoci del progetto dal quale è scaturita l’idea della festa finale.

Come è nata l’idea dell’IC1

L’idea è nata nei mese di ottobre/novembre poiché come istituto abbiamo partecipato, facendo un progetto, a un bando di concorso dell’Accademia di belle arti e abbiamo vinto, siamo stati gli unici della provincia di Verona. Io faccio parte della commissione DAMS dell’IC1. Questo progetto si svolge in tre anni dal 2021 al 2023 e si chiama Piano triennale delle arti. Abbiamo deciso di affrontare e di cimentarci nel tema dell’acqua, infatti il titolo del progetto è: “L’acqua, il nostro fiume e noi”.

Coinvolgeva vari ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria e ognuno poteva fare qualcosa. Il progetto finale era creare un’onda e posizionarla al centro di Pescantina. Era una vera e propria opera d’arte, ma per crearla necessitavamo anche dell’aiuto di artisti. Noi della scuola dell’infanzia ci siamo occupati della parte creativa procurando i materiali e abbiamo preparato una canzoncina, mentre gli studenti della primaria e della secondaria si sono impegnati in attività più complicate lavorando addirittura col ferro. L’opera d’arte doveva essere pronta entro maggio, ma ciò non è stato possibile poiché l’artista, di nome Arthur, si è ammalato e il suo completamento è stato rinviato a ottobre.

Il contributo della scuola d’infanzia

Cr. ph. maestra Anna

I bambini della scuola dell’infanzia hanno partecipato raccogliendo gli scarti che regala il nostro fiume Adige, nella fattispecie legnetti e rametti, durante le passeggiate sulle sue rive insieme ai genitori. Gli alunni hanno poi colorato i pezzetti di legno lavorando un paio d’ore insieme all’artista. Il lavoro fatto dai bambini doveva essere inserito nell’onda, ossia l’opera d’arte finale.

Nel frattempo, all’interno della nostra scuola, abbiamo comunque sviluppato altri progetti e idee che giravano intorno all’acqua. Questo perché i bambini potessero capire l’importanza dell’acqua stessa e di cosa si possa fare per non sprecarla e per non inquinare i fiumi, i laghi e il mare. Anche nel progetto linguistico è stata trattata l’acqua e in particolare il mare: siamo partiti dalla pioggia per poi arrivare all’inquinamento delle acque e al riciclo.

Ecco il motivo della creazione del pesciolino arcobaleno (vera e propria opera d’arte fatta dagli alunni della scuola). Il tema dell’acqua è stato trattato anche in altre materie come la geostoria e la matematica.

Pesciolino arcobaleno e bottiglie di plastica

Quando è venuto Arthur abbiamo avuto l’idea di farci fare una struttura di cartone raffigurante un pesce grande all’interno del mare. I bambini l’hanno dipinto, hanno colorato lo sfondo e hanno incollato i legnetti che avevano dipinto precedentemente con lui. E’ stato un anno di lavoro così intenso da decidere di realizzare la festa di fine anno basandoci proprio su questo tema. Dopo aver trattato il tema del riciclo, abbiamo realizzato insieme ai nostri bimbi alcuni pesci utilizzando le bottiglie di plastica.

Un materiale di scarto, come la plastica, può essere riciclato e diventare un pesce o un gioco se si sa usare un po’ di fantasia. Come ogni anno, abbiamo invitato alla festa la dirigente scolastica che ha partecipato insieme a Piazzolla Stefania, assessore all’ecologia di Pescantina, a sua volta coinvolta nel progetto dell’artista. E’ stata contenta di intervenire alla festa e di vedere le opere realizzate dai bambini.

La festa e la gioia dei bambini dell’IC1

Per rendere più gioiosa la giornata, gli alunni hanno cantato davanti ai genitori alcuni brani imparati durante l’anno tra cui: “Goccia dopo goccia” e “Pesciolino rosso”. La dirigente era così contenta del pesce creato dai bimbi tanto da volerlo alla festa finale di Pescantina insieme ai lavori svolti nelle altre scuole, quasi si trattasse di una mostra.

Abbiamo avuto davvero belle soddisfazioni. I bambini erano molto felici: ogni gruppo ha cantato una canzone diversa e i piccoli hanno ballato la “Pesciolino dance”. Quest’anno, dopo due anni di stop, siamo riusciti anche a fare il passaggio dei Remigini. La festa per noi maestre è stata molto emozionante: dal momento in cui sono usciti i bambini in cortile, avevamo le lacrime agli occhi. Durante le prove dello spettacolo sembra sempre che qualcosa possa non andare bene, invece poi loro rendono tantissimo e sono davvero molto bravi; sono molto sensibili e capiscono quando ci sono momenti particolari e impegnativi. Erano canzoncine semplici, ma quello che ci ha reso felici è stata la partecipazione dei bambini.

Facevamo le prove quasi ogni giorno, ma per non rendere le cose troppo pesanti per loro, mettevamo lo stereo in giardino e facevamo ascoltare le canzoni della festa, così i bimbi le hanno memorizzate senza fare fatica. Le scenografie erano molto curate anche perché il progetto è stato finanziato dal DAMS e la dirigente ci ha autorizzato ad acquistare materiale per rendere la festa ancora più bella. Chissà quali sorprese ci riserveranno le maestre della scuola Silvia Sartori, ma, come dice una nota canzone, “lo scopriremo solo vivendo”. Buon lavoro e buon anno scolastico a loro e ai loro alunni.