La 71esima edizione di Sanremo volge al termine. Tra critiche e incertezze, il duo Amadeus-Fiorello dà vita a un Festival irripetibile

Di: Sofiasole Scotti

LEGGI ANCHE: Le donne del Festival di Sanremo 2021

Sanremo 2021 giunge al termine. Le cinque serate di rito sono sembrate a tratti interminabili, nonostante l’impegno di Amadeus e Fiorello nel renderle cariche di leggerezza e ironia.

Anche quest’anno non sono mancate le critiche. Si è parlato soprattutto della carenza di spessore narrativo: le cinque serate del Festival si sono svolte in un continuo alternarsi di retorica e varietà apparentemente povero di coerenza. Inoltre, non poco disappunto ha investito durata delle singole serate, che hanno portato alcuni dei Big in gara a esibirsi in orari piuttosto complicati.

Una critica è stata mossa anche al monologo sul bacio di Matilda De Angelis. La scelta di parlare dell’atto di baciarsi e della passione nel farlo, infatti, è apparsa piuttosto paradossale in tempi di distanziamento sociale.

In altre parole, la gara e la musica sono parse per certi versi “ovattate”, distanti da uno show che ne spezzava la continuità. Proseguendo con le interruzioni, neppure gli spot pubblicitari sono stati clementi con le tempistiche. In cinque ore di diretta sono stati introdotti ben 9 blocchi pubblicitari, con il primato della Tim, sponsor ufficiale del Festival.

Ha riscontrato meno disappunto la presenza di Fiorello sul palco. Indubbiamente ironico e capace di intrattenere, quest’anno è stato sicuramente più attivo, passando da guest star alla quasi co-conduzione del Festival. Una fatica – se così la si può definire – che gli ha regalato il Premio città di Sanremo, voluto per lui da Amadeus.

Altra figura discussa del Festival è stata quella di Achille Lauro, che per cinque serate ha fatto parlare di sé grazie a look a dir poco stravaganti. Ha realizzato un quadro diverso per ogni esibizione, interpretando le canzoni con teatralità, e il tutto con l’obiettivo di rendere omaggio ai diversi generi musicali. C’è chi lo ha definito deludente, chi lo ha ritenuto troppo estremo; eppure, il suo show è stato un filo conduttore tra le serate, dimostrandone ancora una volta le capacità camaleontiche.

Il messaggio di Giovanna Botteri

Cr. ph. Quotidiano.net

Tra gag e quadretti divertenti vi sono stati anche momenti di più alto spessore. Ne è l’esempio lo spazio dedicato alla giornalista Giovanna Botteri. Sul palco dell’Ariston, Botteri si è presentata con grinta, con un sorriso rassicurante e disinvolta in un monologo sulla distanza.

Il suo intervento, per un momento, ha riportato tutti alla realtà. Ha aperto il discorso con le parole di un testo di Lucio Dalla: “L’anno vecchio è finito, ma qualcosa qui ancora non va”. Poi, si è soffermata sull’importanza di visualizzare le persone, il calore della gente e dei propri cari quando ci si trova lontano.

“Ce la faremo, ne sono sicura”

– Giovanna Botteri

A Sanremo, il rock vincitore indiscusso

Cr. ph. TIMgate

A Sanremo 2021 ha trionfato il rock dei Maneskin con Zitti e buoni. La band ha poi confermato la presenza a Rotterdam per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest

Al secondo posto Fedez e Francesca Michielin con Chiamami per nome, mentre si aggiudica la terza posizione Ermal Meta con la canzone Un milione di cose da dirti.

Amadeus ha voluto un Sanremo all’insegna dei giovani artisti, ovviamente con qualche eccezione. Gliene diamo atto: vedere sul podio un gruppo di ragazzi di vent’anni dimostra che non si è sbagliato.

Per citare un cliché, “Tutto è bene quel che finisce bene”. Insomma, l’evento si è concluso, seppur con qualche difficoltà e intoppo e con un protocollo sanitario che non ha sicuramente facilitato il lavoro. Per questo, è giusto ricordare il grande impegno della squadra Rai, di tecnici e maestranze che hanno lavorato per lo spettacolo nazionale.

Non si voleva un Festival che evidenziasse ulteriormente la presenza della pandemia, ma in ogni inquadratura si è sentito l’eco del Covid-19. Il teatro vuoto, privo di pubblico, il carrello che portava i tradizionali fiori di Sanremo, le mascherine sui volti dell’orchestra: tutti simboli del distanziamento che impera di questi tempi.

Malgrado le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria, Amadeus e la squadra Rai ci hanno creduto fino alla fine. Sanremo è una tradizione italiana necessaria, e quest’anno ancora di più, essendosi caricata del messaggio di ripartenza.