La sperimentazione della lotta alla Cimice asiatica con la Vespa samurai, o Trissolcus japonicus, autorizzata dal MITE
Di: Pierantonio Braggio
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Il Veneto e altre sei Regioni del nord Italia, ha ottenuto dal Ministero per la Transizione
Ecologica (MITE) il via libera, con decreto autorizzativo, per cntinuare, anche nel 2021
l’impegno, in via sperimentale, con la Vespa samurai, come mezzo di contrasto biologico
alla Cimice asiatica.
L’importante ricerca prevede anche la moltiplicazione del parassitoide
(Trissolcus japonicus), in laboratorio, ed è stata finanziata da Regione del Veneto, in
convenzione con il Dipartimento DAFNAE dell’Università di Padova, che inizierà
l’operazione, giovedì 8 luglio. Importante è il fatto che l’atteso decreto, che riguarda, oltre
al Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Regione Piemonte,
Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento, consente di avviare da
subito il rilascio del parassitoide Vespa samurai, nei 106 siti, rappresentativi di tutte le aree
frutticole interessate.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, con
soddisfazione: “Si tratta di un importante traguardo, ottenuto assieme ai Colleghi delle altre
Regioni, in materie di prevenzione, controllo e contrasto della Cimice asiatica. Un esito, che
permette di assecondare le aspettative del mondo frutticolo veneto, adottando, nel
contempo, le più moderne tecniche di controllo biologico dei parassiti delle colture agrarie,
nel rispetto della salute e dell’ambiente”.
E’ dall’Asia orientale, che proviene la Cimice
asiatica, che fa strage della nostra produzione frutticola, da circa nove anni, senza avere
insetti competitori e senza potere venire combattuta, in modo determinante e sostenibile.
Non restava che combattere biologicamente la Cimice.
Si è trovato che nemica potente della
stessa è la Vespa samurai, la quale, non dannosa per l’uomo, per le colture e per le stesse
api, si nutre di nettare e punge le bianche uova della Cimice, escludendone la schiusa.
In tal senso, quindi, e con grandi speranze, si sta mirando, come cennato, alla
moltiplicazione e alla diffusione della Vespa samurai.