Il presidente Luca Zaia sul maltempo in Veneto: “Gravi danni, stato di crisi. Necessario intervento a livello nazionale”. Ancora una volta, agricoltura e altre attività in ginocchio

Di: Pierantonio Braggio

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La sera del 27 luglio, il presidente della Regione, Luca Zaia, ha avviato le procedure per la
dichiarazione di stato di crisi, creato dalla grave ondata di maltempo, che ha colpito il Veneto, dove i
soccorritori – ore 21 – hanno già effettuato più di 150 interventi, nel trevigiano, nel padovano, nel
vicentino e nel veneziano.

“E’ un atto doveroso – ha detto Zaia – di fronte a una criticità, che sta
coinvolgendo, pressoché tutto il Veneto. Abbiamo una lista di Comuni, già certa – ha annunciato – e
altri si aggiungeranno, danni da vento, da grandine e da impensabili forti piogge, non dimenticando i
fatti registrati, nei giorni precedenti”.

“E’ fondamentale – ha detto ancora Zaia – che ci sia un intervento
nazionale; che vengano raccolti i dati, sui danni, da parte dei cittadini, e che sia fatta una cernita, di tali
sinistri, da parte dei Comuni. Una volta redatto, il dossier della Regione andrà a Roma per la richiesta
danni, perché comunque l’agricoltura è in ginocchio, come, peraltro, varie altre attività umane, con
danni tipici di eventi atmosferici importanti e non ordinari”.

“Ringrazio tutta la squadra dei soccorsi,
che sta intervenendo, con tempestività: la nostra Protezione civile e i tanti Volontari, i Vigili del Fuoco,
le Forze dell’Ordine e chiunque sta dando una mano”.

Purtroppo, l’umanità ha posto e pone troppi
limiti alla natura, limiti dei quali, o prima, o poi, essa si vendica, reclamando più rispetto ed
evidenziando, in tal modo, anche violento, purtroppo, la sua forza e, fra quanto in suo potere, la sua
forza distruttrice.