GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: l’8 maggio 1956 nasce a Roma la sceneggiatrice, scrittrice e regista Cristina Comencini
Di: Annalaura Casciano
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L’8 maggio 1956 nasce a Roma la sceneggiatrice, scrittrice e regista italiana Cristina Comencini, figlia del regista Luigi Comencini e della principessa Giulia Grifeo di Partanna. Si laurea alla facoltà di Economia e commercio e, durante gli studi, dà alla luce il figlio Carlo Calenda.
Nonostante gli studi economici, intraprende parallelamente alcuni lavori nel mondo dello spettacolo. Contribuisce alla sceneggiatura di Cuore, tratto dall’omonimo romanzo, e si dedica alla scrittura di altre sceneggiature. Inoltre, sotto pseudonimo, invia un proprio libro alla scrittrice Natalia Ginzburg, che prontamente si congratula.
Nel 1988, Comencini esordisce alla regia: il film in questione è Zoo, a cui seguono altri lavori, tra i quali I divertimenti della vita privata, con Vittorio Gassman. Dal bestseller di Susanna Tamaro, Va dove ti porta il cuore, Comencini trae un film con Virna Lisi, che vince il Nastro d’Argento. Nel 2006, con il film La bestia nel cuore, ottiene la candidatura agli Oscar come miglior film straniero. Nello stesso anno, viene nominata Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Numerosi sono i film diretti da Comencini, ma altrettanti sono i libri scritti. Fino al 2011, pubblica per la casa editrice Feltrinelli, vincendo molteplici premi. Del libro Quando la notte è stato realizzato anche l’audiolibro. Nel 2016, invece, pubblica per Einaudi l’opera Essere vivi, vincendo il Premio Tropea e il Premio Cesare Pavese. L’ultimo libro pubblicato è Da soli, edito sempre dalla casa editrice Einaudi.
Militante di Lotta Continua e da sempre impegnata nella lotta per i diritti civili, nel 2011 ha preso parte al corteo indetto dal collettivo “Se non ora, quando?” per contrastare l’operato dell’allora Premier Berlusconi, invocando le sue dimissioni. Collabora con il quotidiano “La Repubblica”, trattando in particolare tematiche relative alla violenza sulle donne e alla parità di genere.