Prima Veretout, poi Dzeko: la Roma frena l’Hellas Verona di Juric. Non basta il gol di tacco di Pessina
Di: Simone Massenz
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La Roma di Fonseca frena bruscamente l’Hellas Verona, battuto all’Olimpico per 2-1. Il rigore di Veretout e il colpo di testa del solito Dzeko consegnano i tre punti ai giallorossi, che tengono a debita distanza il Milan in chiave Europa League. Non evita la sconfitta il gol di tacco di Pessina. All’Hellas Verona, attualmente nono in classifica alle spalle del Sassuolo, la vittoria manca dal primo luglio scorso, quando ha avuto la meglio sul Parma.
Roma 2-1 Hellas Verona
Partita molto nervosa quella dell’Olimpico: Juric si fa espellere per proteste, Dzeko si arrabbia per la mancanza di spunti offensivi. A mantenere i nervi saldi è invece Veretout, che al 9′ porta in vantaggio la formazione giallorossa su penalty. Nondimeno, particolarmente discusso il fallo di Empereur su Pellegrini. Nel primo tempo, l’Hellas controlla il match tanto quanto la Roma è cinica. Le conclusioni di Pessina e Zaccagni non impensieriscono l’undici di Fonseca, che reagisce immediatamente con Mkhitaryan – palo. Gli scaligeri lamentano un fallo di mano da parte di Dzeko in area, ma l’arbitro lascia correre e, durante il recupero, è proprio questi a segnare di testa su assist di Spinazzola. Per il bosniaco, la rete – diciottesima in campionato – rappresenta il 105esimo centro in vesti giallorosse.
Dopo un solo minuto dal fischio d’inizio della ripresa, il Verona accorcia le distanze, portandosi sul 2-1. Veloso serve Zaccagni in area e Pessina batte Pau Lopez di tacco. Benché sia ancora l’Hellas a gestire il gioco, la Roma si dimostra più pericolosa: Peres galoppa sulla fascia e crossa per Dzeko, che manda alto; poi, Mkhitaryan spreca l’ottimo assist di Pellegrini. Al fischio finale, c’è amarezza: l’Hellas ci prova fino all’ultimo, ma il tabellone segna 2-1. Dal canto proprio, la Roma capitalizza 3 punti preziosissimi.