Torna a Verona, dopo quasi dieci anni d’interruzione, il grande cinema del Festival Schermi d’Amore. Titolo di apertura, nella serata di martedì 12 febbraio, la versione restaurata del ‘The Phantom of the Opera’ di Rupert Julian, proposta con accompagnamento musicale dal vivo. La rassegna, ospitata al Teatro Ristori, proseguirà fino al 19 febbraio, con 35 pellicole in lingua originale con sottotitoli in italiano, suddivise in quattro sezioni tematiche.
Si parte dalla sezione “Passato/Presente”, un viaggio nel tempo che propone 14 titoli, di cui 9 inediti e 5 restaurati. “Amori impossibili nel cinema fantastico” è invece la sezione che prende ispirazione dal film premio Oscar 2018 “La forma dell’acqua”, proponendo una riflessione sulle storie d’amore tra creature fantastiche ed esseri umani. La vocazione operistica di Verona è alla base della categoria “Tutte le Carmen del mondo”, che riprende il mito della zingara ribelle in varie forme. Infine, con la sezione “Amori in corto”, sono proposti otto cortometraggi d’autore, tutti accomunati da diverse rappresentazioni sulla forza dell’amore.
Ospite d’onore della kermesse cinematografica, il regista di fama internazionale Claude Lelouch, che il 19 febbraio, serata conclusiva del Festival, riceverà il premio “Schermi d’amore 2019”.
L’evento è stato presentato a Palazzo Barbieri dall’assessore alla Cultura Francesca Briani insieme al direttore artistico Paolo Romano. Presenti anche il direttore artistico del Teatro Ristori Alberto Martini, la direttrice dell’associazione Applausi Dannia Pavan, per l’associazione Ippogrifo Barbara Baldo, per la Fondazione Cariverona Marta Cenzi, il consigliere AGSM Francesca Vanzo e il presidente di Bentobox Paolo Quagini.
“Memori del successo dell’anteprima di agosto 2018, siamo davvero felici di poter presentare nuovamente, dopo 10 anni di assenza, questo Festival – ha dichiarato l’assessore Briani -. Un’edizione frutto di un importante lavoro di squadra sostenuto con associazioni e istituzioni del territorio. Un impegno comune per far rivivere una manifestazione che ha rappresentato, nei suoi primi 15 anni di attività, un punto di riferimento della cinematografia, con la proposta di anteprime esclusive e la proiezione di oltre mille film”.
“Il ritorno di Schermi d’autore segna una vittoria per la cultura cinematografica e per Verona – ha aggiunto Romano -. Oltre alla proiezione di capolavori della storia del cinema internazionale, abbiamo voluto rivolgere uno sguardo di attenzione ai più giovani, il vero futuro del cinema, che potranno partecipare a laboratori e workshop per conoscere a tutto tondo la settima arte”.
Nato a Verona nel 1996, in sostituzione della Settimana cinematografica internazionale, Schermi d’Amore ha celebrato per quindici anni il cinema d’autore, ospitando artisti del calibro di Roger Corman, Sydney Pollack, Christopher Lee, Vittorio Storaro, Liv Ullmann, Dario Argento e John Boorman.
Per assistere alle proiezioni in programma è possibile acquistare un biglietto singolo, al costo di 6 euro (ridotto 4 euro), o effettuare un abbonamento di tipo giornaliero, al costo di 10 euro, o di 40 euro per tutta la rassegna.
Gli inviti per la proiezione del 12 febbraio si possono ritirare a partire dal 4 febbraio all’Ufficio Verona Film Festival, al Centro Audiovisivi, alla Biblioteca Civica e al Teatro Ristori.
Programma ed orari sul sito www.schermidamore.comune.verona.it.
Per informazioni è possibile contattare Schermi d’Amore Film Festival, allo 045 8005348 o alla mail veronafilmfestival@comune.verona.it.