Il Legnago ottiene una vittoria fondamentale rimontando in dieci uomini il Milan Futuro e abbandona l’ultimo posto in classifica

Di: Nicola Sordo

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Adesso viene il bello. Sembrava finita solo poche settimane fa, ora invece inizia un altro campionato. Seconda vittoria consecutiva, terzo risultato utile messo in fila. Numeri mai visti quest’anno a Legnago, in una piazza che stava ormai rassegnandosi all’idea di ripartire dalla Serie D. Invece non tutto è perduto. Lo dice la classifica, dove i biancoazzurri si staccano finalmente da quell’ultimo posto rimasto una sgradevole costante negli ultimi sette mesi. Lo dice l’atteggiamento di una squadra che in tutte le sue difficoltà sembra aver preso consapevolezza e fiducia grazie ad una ritrovata compattezza.
Con il Milan Futuro era la classica partita da non sbagliare, uno scontro diretto che avrebbe potuto far rinascere la speranza o diminuire drasticamente le possibilità di salvezza.

La partita

Sembrava finita al 39′ del primo tempo, quando Leoncini si fa ingenuamente espellere per un comportamento che a prescindere da tutto non ci si può permettere. Un duro colpo, arrivato solo pochi minuti dopo la cavalcata vincente di Omeregbe, che punisce la leggerezza del Legnago per segnare in contropiede l’1-0 rossonero. Sembra filare tutto liscio per la squadra di Massimo Oddo, appena arrivato sulla panchina del Milan al posto di Bonera. Si aspetta solo la fine del primo tempo, ma nel recupero ecco l’episodio. Silvano Vos, giovane talento rossonero di cui tanto bene si parla, si fa soffiare il pallone al limite dell’area da Diaby, il quale ha la strada spianata per presentarsi davanti a Raveyre e riportare la gara in equilibrio. I primi 45 minuti raccontano di una sfida dalle poche emozioni, tolto il tuffo con cui Perucchini dopo 120 secondi toglie dall’incrocio dei pali l’incornata da corner di Quirini. Noce tiene a bada anche con le cattive il fisico Magrassi, mentre Tanco, reinventato centrale per la squalifica di Ampollini, non sbaglia nulla né in copertura né in impostazione.

La ripresa inizia con il Milan che cerca di sfruttare una superiorità numerica che tuttavia non si percepisce. Compatte e solide le due linee del Legnago, con Bagatti che all’intervallo rinuncia al jolly Zanetti per ovviare alle sopravvenute esigenze di copertura con l’inserimento di Casarotti in mediana. Spinge ma non punge la squadra di Oddo, aggrappata alle folate di Fall e Omeregbe che con l’andare del match perdono sprint e imprevedibilità. Le fatiche si fanno sentire, Ruggeri alza bandiera bianca e arriva il momento dell’esordio per il nuovo arrivato Koblar, con Tanco che dopo una sontuosa partita da centrale torna nella sua originaria posizione di sinistra. Magrassi cerca di sfruttare le sue doti aeree, ma Perucchini dorme sonni tranquilli. Il Legnago prova a lanciare il pallone negli ultimi venti metri avversari e guadagnare qualcosa per cercare il guizzo vincente, consapevole che anche il pari, per come si è messa la gara, è oro colato. In pieno recupero però, ecco la svolta. Lancio verso Casarotti, uscita azzardata e imprudente del giovane Raveyre che frana sul centrocampista biancoazzurro appena dentro l’area. Rigore. La chance della vita per il Legnago, memore tuttavia di una striscia poco entusiasmante dagli undici metri con tre errori negli ultimi tre calciati. A capitan Bombagi l’incombenza di calciare un pallone che pesa un macigno. Breve rincorsa e destro ad aprire: palla da una parte, portiere dall’altra. L’ha fatto sembrare semplicissimo, è un gol che vale ben più dei canonici tre punti. Esultano gli oltre 800 del Sandrini, il Milan ci prova con la forza della disperazione ma il dado ormai è tratto.

Vittoria di platino per il Legnago, la classifica finalmente si muove. Sestri ultimo a 20, biancoazzurri a 22 insieme proprio al Milan Futuro ma col vantaggio degli scontri diretti. A tutti gli effetti un terzultimo posto, a -3 dalla Spal e in attesa della penalizzazione che dovrebbe arrivare alla Lucchese (ora a 31, si parla di almeno 4-6 punti da tagliare ai toscani) e che potrebbe mescolare ulteriormente il mazzo. La squadra di Bagatti ha svoltato unendo finalmente anche i risultati alle prestazioni. I biancoazzurri sono attesi settimana prossima dal durissimo impegno in casa della Torres, ma la ritrovata fiducia non fa partire già battuto un Legnago che adesso ci crede davvero.

Legnago-Milan Futuro 2-1, il tabellino

LEGNAGO-MILAN FUTURO 2-1
MARCATORI
Omeregbe (M) al 18’, Diaby (L) al 47’p.t.; Bombagi (L) su rigore al 46’s.t.
LEGNAGO (4-3-1-2) Perucchini 6,5; Muteba 6,5, Tanco 7, Noce 6,5, Ruggeri 6 (dal 16’s.t. Koblar 6); Bombagi 6,5, Diaby 7 (dal 32’s.t. Dore s.v.), Leoncini 4,5; Zanetti 6 (dal 1’s.t. Casarotti 6,5); Svidercoschi 6 (dal 32’s.t. Spalluto 6), Basso Ricci 6 (dal 26’s.t. Franzolini 6). (Rigon, Berto, Morello, Peschetola, Banse, Tonica, Ballan, Vitale). All. Bagatti 7
MILAN FUTURO (3-4-2-1) Raveyre 5; Quirini 5,5, Camporese 6, Minotti 5,5; Fall 6 (dal 21’s.t. D’Alessio 5,5), Vos 5 (dal 1’s.t. Malaspina 5,5), Branca 5, Bozzolan 5,5; Omoregbe 6,5 (dal 21’s.t. Turco 5,5), Sia 5,5 (dal 21’s.t. Alesi 6); Magrassi 5. (Nava, Colzan, Hodzic, Magni, Paloschi, Zukic). All. Oddo 5
ARBITRO Mucera di Palermo 5,5
NOTE paganti 840, abbonati 282, incasso di 8000 euro. Espulso Leoncini al 42’p.t.; ammoniti Vos, Fall, Tanco. Angoli 3-5

Foto: legnagosalusfc