Lunedì 1 luglio 2024, a Rosolina Mare, il prof. Felice Naalin ha tenuto una conferenza su tecniche e gesti del Cenacolo di Leonardo
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Lunedi 1 luglio 2024, presso il Centro Congressi di Rosolina Mare, alle ore 21.30, il prof. Felice Naalin ha tenuto una conferenza sulla tecnica pittorica e i gesti dei personaggi del Cenacolo di Leonardo.
Artista e storico dell’arte, Felice Naalin ha raccontato la famosa opera del grande Leonardo Da Vinci, conosciuta anche come Ultima Cena. Si tratta di una delle più celebri rappresentazioni pittoriche del Rinascimento italiano, realizzata su commissione di Ludovico il Moro. Quella condotta da Felice Naalin è stata un’analisi attenta alla particolare tecnica usata dal Maestro rinascimentale, una valutazione dei sistemi compositivi e un’attenta ricostruzione dell’impianto prospettico centrale e atmosferico.
Il Cenacolo, del refettorio della Basilica di Santa Maria delle Grazie di Milano, è un dipinto su parete realizzato nella seconda metà degli anni Novanta del XV secolo. Il soggetto, composto con una tecnica a secco su intonaco, raffigura il momento dell’ultima cena di Gesù con i suoi apostoli. Si tratta del momento in cui Cristo dice che qualcuno di loro lo tradirà.
Nella conferenza sono stati considerati anche i gesti che indicano lo stupore degli apostoli per quanto annunciato da Gesù.
L’opera, costruita con pigmenti e colle, ha subito avuto problemi di conservazione. Nel corso dei secoli ha subito importanti ripristini, fino all’ultimo grande restauro, duranto 11 anni, concluso nel 1999.
Quello che resta oggi del dipinto è solo un ricordo della straodinaria opera presente nel refettorio milanese. L’umidità della parete, confinante con la cucina, su cui insiste il dipinto, e il bombardamento subito dall’edificio nell’ultima guerra mondiale hanno accentuato le precarie condizioni dell’opera.
Felice Naalin, veronese, si interessa in ambito internazionale, con ricerche, allestimenti e mostre, delle ripercussioni della tradizione figurativa nei comportamenti contemporanei. Dopo aver completato gli studi artistici a Verona, ha ottenuto, a Venezia, la laurea in architettura. Divenuto quindi professore di storia dell’arte, ha collaborato con il Politecnico di Milano e con Rai Educational. Ha pubblicato numerosi volumi e ha il merito di aver scritto la prima storia dei madonnari.