Vincere una competizione del Comix games è molto stimolante. Se poi a farlo è l’ultima classe di una scuola media, lo è ancora di più
Di: Samuela Piccoli
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Lunedì 13 maggio ha avuto luogo, presso il Salone Internazionale del Libro di Torino, la finale della maratona linguistica denominata Comix Games che ha visto vincitrice la classe 3D dell’IC2 “Ippolito Pindemonte” di Pescantina, in provincia di Verona. Gli studenti sono stati accompagnati a Torino dalle loro professoresse: Elena Franchini, Ilaria Bilardi, Giulia Fasolo e dalla dirigente la dottoressa Agata Ermelinda Gangemi.
Il concorso nazionale di ludolinguistica, organizzato da Comix in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino e Repubblica@Scuola si svolge da ottobre a gennaio. Quest’anno la sfida era questa: gli studenti e le studentesse di tutta Italia potevano scegliere un’opera a loro piacere e, individuati il protagonista e l’antagonista, scrivere un dialogo, un “botta e risposta” tra i due, ispirandosi al rap e al dissing, da inviare poi a alla giuria del concorso. Un viaggio in un mondo che conoscevano bene, fantastico per entrare in profondità in un testo.
Per i non addetti ai lavori, il dissing è, nella musica rap e nella cultura hip hop, un brano o una canzone che ha l’obiettivo di prendere in giro, criticare o addirittura insultare, anche se per il concorso non erano previste parolacce, una o più persone appartenenti all’ambiente della musica rap stessa. Fra tutti i testi arrivati, una giuria di esperti ha selezionato i migliori tra cui anche quello della scuola media “Ippolito Pindemonte” che, in finale, si è guadagnata il podio insieme agli studenti della scuola superiore “Lorenzo Maitani” di Orvieto. Nella grande sfida, le classi si sono affrontate a colpi di giochi di parole. Ciascuno ha messo in campo i propri talenti per aggiudicarsi la vetta finale della lunga corsa dei giochi ludo-linguistici.
La preparazione al concorso
I ragazzi della 3D sono stati preparati ad affrontare le prove del concorso dalla professoressa di italiano Elena Franchini, dal professore di musica Alberto Tosato e dalla professoressa Ilaria Bilardi. Il concorso consisteva in due step: il primo era passare le selezioni, e per far questo gli studenti sono stati divisi in cinque gruppi di lettura che avevano come compito leggere cinque diversi libri, per poi condividerne con i compagni impressioni e contenuti un’ora alla settimana.
Poi hanno avuto alcune ore per scrivere con il loro gruppo un testo rap avendo come protagonista e antagonista i personaggi del libro appena letto e rispettando le caratteristiche della narrazione. Successivamente hanno inviato i cinque testi perché venissero analizzati, ed uno di questi ha passato la selezione per la finalissima. La scuola Ippolito Pindemonte ha gareggiato con altre tre scuole medie provenienti da tutta Italia.
La canzone rap
La 3D doveva portare al concorso una nuova canzone che avesse come tematica “La vita immaginaria” soggetto del Salone del Libro di Torino. I ragazzi e le ragazze hanno scelto la base di “Diamanti grezzi” e su questa hanno scritto la loro canzone che hanno deciso di intitolare “Viaggiatori nel tempo”. Hanno immaginato una scuola dove potessero viaggiare nel tempo per poter conoscere i personaggi storici, come Napoleone, o entrare nei quadri di pittori famosi, come Van Gogh per poterne vivere le emozioni.
A Torino dovevano cantarla da vivo e affrontare altre due prove. Divisi in cinque gruppi, dovevano essere in grado di scrivere tautogrammi, testi dove le parole iniziano tutte con la stessa lettera o lipogrammi, componimenti letterari in cui si omettono tutte le parole in cui compare una determinata lettera o sillaba o aforismi.
Il loro compito era scrivere un testo su un’interrogazione e poi parafrasare i due aforismi e riscriverli con parole loro usando le tecniche sopracitate. Alla fine hanno vinto dopo aver lavorato molto bene insieme. La canzone è stata l’ultima prova affrontata ed è stato emozionante per studenti e studentesse, a anche per le insegnanti e la Dirigente, vedere che il pubblico ballava e applaudiva.
Lo spirito di gruppo
La 3D è arrivata a Torino con la determinazione e la voglia di vincere. “Vinciamo noi” è stato il loro grido di battaglia fin dall’inizio e forse è stata davvero la formula giusta per arrivare primi. “I ragazzi e le ragazze della classe hanno una bella energia” -ci racconta la professoressa Franchini- è stato bello vedere come, fin da subito, hanno collaborato nella stesura del testo della canzone. Finiti i giochi al Salone si aspettavano di vincere, ma quando è stata premiata un’altra classe per la migliore performance canora pensavano di non avercela fatta. Vi lascio immaginare la delusione dei ragazzi, e anche quella di noi insegnanti, ad essere sinceri.
In realtà c’era una seconda premiazione che riguardava l’intera competizione e quando sul tabellone è uscito il nome della nostra scuola media e della scuola superiore, si è sentito un grido liberatorio di gioia. Tutti e tutte volevano vincere e ce l’hanno fatta, lavorando fin dall’inizio con impegno e grinta.
Oltre ad aver pagata una parte del viaggio come per tutte le scuole che partecipavano, hanno ricevuto come premio uno zainetto, l’astuccio e il diario della Comix e un libro della Mondadori. Penso sarà bellissimo per loro andare nelle nuove scuole a settembre con questo ricordo.
I gruppi di lettura e i complimenti della giuria
In giuria erano seduti Federico Pace, scrittore e giornalista di Repubblica, Laura Panini presidente di Franco Cosimo Panini Editore, Franco Barbolini, coordinatore editoriale di Comix e Francesco Morgando, autore Feltrinelli. E proprio un componente della giuria si è complimentato per la bellissima prova sostenuta e per come i ragazzi e le ragazze avevano scritto i tautogrammi e i lipogrammi -continua a raccontarci la professoressa- e, soprattutto, per il modo in cui avevano lavorato in gruppo.
Ogni anno organizzo gruppi di lettura e anche quest’anno ci siamo lanciati nell’avventura senza che sapessimo del concorso. Successivamente, quando ne sono venuta a conoscenza, ho proposto a tutti e cinque i gruppi di partecipare. Invece di produrre un elaborato finale per raccontare il libro alla classe, avrebbero dovuto scrivere una canzone sul libro stesso. Proposta accolta con entusiasmo e forse è stata proprio la loro passione, oltre alla loro bravura, a condurci alla vittoria.
Una vittoria meritata
L’impegno e la passione sia degli insegnanti che degli studenti ripagano sempre. Anche ciò che normalmente potrebbe apparire negativo, come il dissing, può essere fonte di ispirazione e aiutare i ragazzi a creare “opere d’arte”. La dottoressa Agata Ermelinda Gangemi, dirigente dell’IC2 di Pescantina, orgogliosa e felice per la vittoria a cui ha partecipato in diretta, si è complimentata con la classe per l’ottimo risultato ottenuto. Anche noi ci uniamo alla dirigente nel complimentarci con la 3D e auguriamo ai ragazzi e alle ragazze di proseguire su questa strada anche nel futuro.