Avviato ufficialmente il nuovo servizio di mensa universitaria a km zero nel cuore della città, il primo in Italia. Un progetto Campagna Amica

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Con la firma dell’accordo tra le parti, è stato ufficialmente avviato il nuovo servizio di mensa universitaria nel cuore della città, il primo in Italia all’interno di un mercato contadino.

La cerimonia inaugurale in Galleria Filippini, dove ogni fine settimana si tiene il Mercato Coperto di Campagna Amica, ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui l’europarlamentare Paolo Borchia, l’Assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan e il presidente della terza commissione della Regione Veneto Marco Andreoli.

Il progetto è stato presentato dai presidenti degli enti coinvolti: Alex Vantini per Coldiretti Verona, Claudio Valente per Esu Verona e Gianfranco Zavanella per la Cooperativa Centro di Lavoro San Giovanni Calabria. In rappresentanza dell’ateneo scaligero, il Rettore Pierfrancesco Nocini, e per il Comune di Verona, gli Assessori alle Politiche Giovanili, Jacopo Buffolo, e al Commercio, Italo Sandrini, hanno presenziato all’evento.

L’accordo prevede l’attivazione di un servizio integrativo di ristorazione collettiva gli studenti iscritti all’Università degli Studi di Verona, all’Accademia Belle Arti di Verona e al Conservatorio di Musica di Verona.

Gli studenti, al fine di usufruire delle tariffe agevolate, dovranno identificarsi attraverso un’apposita applicazione gestita dall’Esu e potranno recarsi nei locali del Mercato Coperto tutti i giorni, inclusi i festivi, durante l’orario di pranzo.

Alex Vantini ha commentato l’importanza di questa collaborazione dichiarando: “Con il nostro progetto di Campagna Amica portiamo la campagna in città generando un fatturato nazionale di 5 miliardi di euro. Ora il nostro target di riferimento si allarga anche alle nuove generazioni di studenti che devono essere educate alla stagionalità e all’economia circolare. Il nostro obiettivo è quello di creare un ambiente accogliente e inclusivo per gli studenti e nuove opportunità professionali per le nostre aziende agricole”.

Grande soddisfazione è stata espressa da Claudio Valente che all’indomani della nomina a presidente di Esu Verona due anni fa, anche grazie alla sua passata esperienza alla guida di Coldiretti, aveva cercato la sinergia con l’organizzazione agricola per costituire un nuovo servizio dedicato agli studenti. “E’ un sogno che si avvera – ha detto – Oggi siamo di fronte a un atto concreto che dimostra che insieme riusciamo a portare avanti le idee. Verona è destinata a diventare sempre più una città universitaria aperta a nuove collaborazioni come quella con Coldiretti, grazie alla quale la qualità e la genuinità vincono sulle mode”.

Gli ha fatto eco Gianfranco Zavanella che ha sottolineato la valenza sociale del progetto. “La cooperativa che rappresento – ha detto – e che da oggi sarà il braccio operativo dell’accordo, aggiunge un ulteriore plus di natura sociale e inclusiva. Il nostro impegno sarà di far percepire agli studenti questo importante messaggio”.

Parole di plauso sono state espresse dal rettore dell’Università veronese, Pierfrancesco Nocini che ha ricordato l’impegno dell’Ateneo all’ascolto delle esigenze degli iscritti. “Dobbiamo mettere gli studenti nelle condizioni di crescere – ha rimarcato – nelle condizioni migliori che possiamo riservare loro. Oggi in questo luogo abbiamo realizzato l’obiettivo di garantire loro un’alimentazione sana”.

Della stessa opinione i due rappresentanti del Comune. L’Assessore Buffolo ha posto l’attenzione sulla centralità geografica della mensa facendo presente che “si tratta di una opportunità per far vivere al meglio la nostra città ai giovani, soprattutto chi frequenta per esempio la Facoltà di Giurisprudenza”.

L’Assessore Italo Sandrini ha aggiunto una riflessione sulla valenza etica del progetto ricordando ai presenti che si tratta di un accordo tra enti profit e no profit. “In questo luogo – le sue parole – si coniugano la riqualificazione di una location, e quindi l’integrazione con il tessuto sociale della città, con un progetto legato alla corretta alimentazione per i giovani. Da qui nascono temi come la circolarità dell’economia e il contrasto allo spreco alimentare”. “Insomma – ha concluso – in questo luogo vengono coniugati ambiti e obiettivi apparentemente separati ma che coinvolgono due assessorati che possono collaborare tra loro”.

Si sono poi susseguiti i camei di Marco Andreoli e Paolo Borchia, entrambi entusiasti dell’iniziativa, che si sono congratulati con le istituzioni promotrici sottolineando l’importanza dell’educazione rivolta alle nuove generazioni in fatto di buona alimentazione non facendo mai mancare l’impegno per dare la giusta soddisfazione economica alle aziende agricole.

Le conclusioni sono state affidate all’Assessore Elena Donazzan che ha reso merito a Coldiretti per il forte impegno nella divulgazione del Km Zero, “un bellissimo esempio di rinnovamento economico – ha detto – che ha portato prima alla normativa regionale e poi è entrato in moltissime realtà, come per esempio quella che inauguriamo stamattina”. “Si tratta – le sue parole – di un progetto non facile da realizzare perché pur trattandosi di un obiettivo nobile deve conciliarsi con il freddo linguaggio amministrativo. Ora la responsabilità passa agli studenti che dovranno farlo funzionare”. Da ultimo ha sottolineato il valore sociale dell’accordo: “qui si fa contaminazione sociale perché grazie alla cooperativa si genera dignità lavorativa per soggetti fragili e questo sarà un ulteriore elemento educativo per gli universitari”.

Nel corso della mattinata, numerosi studenti hanno già usufruito del servizio, dimostrando apprezzamento per la facilità di accesso alla location e per la qualità dei piatti proposti.