Cosa può creare l’unione del Leone di Banca Generali con il teatro La Fenice? II fantastico concerto guidato dal direttore d’orchestra Beatrice Venezi
Di: Samuela Piccoli
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Nella preziosa cornice del teatro La Fenice, distrutto da un incendio nel 1996 e ora perfettamente ricostruito e funzionante, si è svolto lo scorso sabato sera il concerto esclusivo dell’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Beatrice Venezi.
L’evento, organizzato da Banca Generali Wealth Management nella figura dell’area manager Leandro Bovo, aveva lo scopo di allietare ma soprattutto di ringraziare sia consulenti finanziari che clienti in vista delle prossime feste natalizie e dei successi raggiunti.
In un teatro gremito che riporta subito agli sfarzi del ‘700, Beatrice Venezi ha diretto un’orchestra capace di stregare il suo pubblico. Un concerto pulito senza fronzoli in grado di arrivare al cuore degli spettatori e di farli ritornare indietro nel tempo.
Un concerto magico
Beatrice Venezi è stata accolta da un caloroso applauso quando si è apprestata a dirigere i musicisti dell’orchestra Filarmonica Italiana dapprima della Sinfonia n. 1 di Beethoven e successivamente nella sinfonia n.4 di Mendelssohn. La indubitabile presenza scenica e la maestria nel condurre i musicisti nel rincorrersi gioioso delle note, ha catalizzato l’attenzione del pubblico su di lei che si è presentata sul palco con un abito elegantissimo, sobrio, adatto al suo ruolo.
A volte, osservandola, si poteva pensare a una farfalla che muoveva le sue ali leggere, altre sembrava danzasse leggiadra come una ballerina classica. Altre ancora pareva dialogasse non tanto con i musicisti, quanto con i loro strumenti facendo sprigionare il meglio da ognuno di loro, quasi come la sua bacchetta avesse poteri magici come quella delle fate.
E chiudendo gli occhi si potevano immaginare cieli azzurri solcati da nuvole e un pallido sole che faceva capolino anche lui affascinato dalla danza frenetica delle note. Senza dubbio la bravura dell’Orchestra Filarmonica Italiana e della loro giovane direttrice, è stata riconosciuta da ininterrotti applausi alla fine del concerto.
Ringraziamenti finali e impressioni
“È un’emozione vedere il teatro gremito, l’ultima volta che sono stata qui era il 2020 ed eravamo nel pieno della pandemia”, racconta Beatrice Venezi. “Con Banca Generali abbiamo registrato uno dei primissimi concerti in streaming ed è stato stranissimo non avere il pubblico, non sapere quando dover cominciare o quando finire. Registrammo l’ “Adagio” di Barber in questa sala vuota; vederla oggi così piena mi riempie il cuore di gioia. Ringrazio Banca Generali perché ha mantenuto fede alla sua promessa (fatta nel luglio del 2020 da Leandro Bovo) perché è sempre a fianco dell’arte e della cultura”.
Ha poi ringraziato nuovamente l’area manager, il teatro La Fenice per averla ospitata, i professori e i musicisti che hanno suonato con lei. Un concerto magico in una delle città più affascinanti d’Italia. In quel sabato sera di metà autunno l’arte, la bellezza e la bravura l’hanno fatta da padrona.