Nel pomeriggio di giovedì 8 settembre, all’età di 96 anni, si è spenta la Regina Elisabetta. Al momento della morte si trovava nella sua residenza del Castello di Balmoral, in Scozia

Di: Eljona Gjuraj

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Nel pomeriggio di giovedì 8 settembre, all’età di 96 anni, si è spenta la Regina Elisabetta. Al momento della morte si trovava nella sua residenza del Castello di Balmoral, in Scozia.

Agli occhi di tutto il mondo era immortale perché non era solo la Regina del Regno Unito e degli altri reami del Commonwealth, era di più: era un simbolo, era un’icona, era la Regina Elisabetta che da pochi mesi aveva festeggiato il Giubileo di Platino. 70 anni di regno, è stata la sovrana britannica più longeva della storia e senza dubbio la donna che più a lungo al potere.

Giovedì, in tarda mattinata, Buckingham Palace prepara la nazione a quello che sarebbe diventato il più grande lutto della sua storia, informa che la Regina che da inizio agosto si trovava nella sua residenza di Balmoral, non stava bene. Aveva infatti, martedì pomeriggio, ricevuto la nuova prima ministra Liz Truss proprio a Balmoral e non era rientrata a Londra per la proclamazione ufficiale.

Fino all’ultimo però è stata ligia ai suoi doveri di Sovrana, non facendosi fermare nemmeno dai suoi problemi di salute. Alle 18.30, ora locale, viene annunciata la sua morte, Union Jack è a mezz’asta, il mondo intero è sconvolto ed è il momento di attuare il piano “London Bridge is down”, un protocollo da seguire dopo la sua scomparsa.

L’operazione London Bridge non prevede solo come dare la notizia della morte, ma anche il protocollo da seguire per l’incoronazione del nuovo monarca. Venerdì, il Consiglio di Successione si è unito per la proclamazione di Re Carlo III. Lo stesso giorno ha fatto il discorso alla Nazione e ai Paesi del Commonwealth, rinnovando la promessa che la madre aveva fatto al Suo popolo:

“Sua Maestà la Regina, la mia amata madre, è stata un’ispirazione per me, per tutta la mia famiglia. E noi le dobbiamo molto: la guida, l’affetto, la comprensione e il suo esempio. La Regina Elisabetta ha vissuto una bella vita, ha avuto le sue possibilità e ha mantenuto le sue promesse. E la promessa di guidare il paese la rinnovo io oggi. Prometto di servirvi per tutta la vita.”

Il Regno Unito cambia il suo inno in “God save the King”, dopo 70 anni di “God Save the Queen”. La Regina Elisabetta rimarrà per sempre immortale, non solo nei cuori del Suo popolo, ma del mondo intero, in quanto saldo pilastro di molteplici generazioni. Con la sua scomparsa finisce un’era, si spegne la luce di un secolo, come se con lei se ne andasse il Novecento e una parte di storia mondiale.