GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 10 agosto 1878 muore a Tredozio, in Italia, la poetessa Maria Virginia Fabroni

Di: Annalaura Casciano

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Il 10 agosto 1878 muore a Tredozio, in Italia, la poetessa Maria Virginia Fabroni, nata nello stesso luogo della sua morte il 2 dicembre 1851, da una famiglia benestante che le permette di avere un’istruzione adeguata e precisa. Frequenta il Conservatorio Sant’Anna di Pisa e nel 1868 si diploma in Clavicembalo.

Il soggiorno nella città toscana, però, non le permette solo di diventare una maestra del clavicembalo, bensì le permette di avvicinarsi a quelle che diventano le sue vere passioni: letteratura e poesia. Pubblica, infatti, la sua prima raccolta di poesie Ricordo a soli 18 anni, anche grazie all’aiuto del Cavaliere Ingegnere Paolo Folini. Egli, non è solo il preside del Conservatorio ma mentore di Fabroni e a lui che la giovane poetessa dedica la raccolta di poesie.

Tornata nel suo paese natale, il padre vuole combinare per lei un matrimonio a cui la figlia si oppone. La difesa di Fabroni è la poesia ed attraverso di essa sprigiona il suo essere ribelle e battagliero. Il suo respingere le nozze combinate le provoca molti dolori dovuti alle restrizioni paterne; tuttavia, ella riesce a programmare il matrimonio con la persona amata, ma a soli tre mesi dall’evento, muore a causa della tisi, il 10 agosto 1878.