GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 9 agosto 1908 nasce a Pico Farnese, in Italia, lo scrittore Tommaso Landolfi

Di: Annalaura Casciano

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Il 9 agosto 1908 nasce a Pico Farnese, in Italia, lo scrittore Tommaso Landolfi. Appartenente ad una famiglia agiata, perde la madre a soli due anni e cresce timido e riservato. Inizia ad aprirsi al mondo nel momento in cui viene spedito in collegio a Prato. Qui conosce la scrittura di D’Annunzio e si rende conto di voler diventare uno scrittore. Tuttavia, la sua carriera scolastica non gode di gran prestigio: in seguito a numerose bocciature, Landolfi minaccia il suicidio.

Appassionato di arte, cinema e lingue straniere decide di dedicarsi allo studio della lingua e della letteratura russa. Nel 1927 si diploma al Liceo Classico da privatista e si iscrive alla facoltà di Lettere, prima a Roma, poi a Firenze e conclude gli studi in maniera autonoma e solitaria con una tesi su Anna Achmatova. Si avvicina al gioco d’azzardo e nonostante i debiti, si rifiuta di lavorare, rinunciando alla cattedra di letteratura russa all’Università di Urbino.

Nel 1937 pubblica la sua prima raccolta di racconti Dialogo dei massimi sistemi, poi Il mar delle blatte per Vellecchi e nel 1946 Le due zittelle per Bompiani. Nel 1951, seppur con rammarico, decide di intraprendere una carriera nel giornalismo, campo discriminato dallo stesso Landolfi. Nel 1955 ottiene il suo primo premio letterario che dà l’inizio ad una lunga serie di riconoscimenti. La sua produzione letteraria si consolida tanto più l’autore si allontana dalla sua famiglia per la ricerca della tranquillità. Trascorre, infatti, molto tempo nel suo paese d’origine, dove si ammala e l’8 luglio 1979, a causa di un enfisema polmonare, muore a Ronciglione, vicino Roma.