GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 10 settembre 1930 nasce a Milano l’attivista politica e superstite dell’Olocausto Liliana Segre

Di: Annalaura Casciano

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Il 10 settembre 1930 nasce a Milano l’attivista politica e superstite dell’Olocausto Liliana Segre. Perde sin da neonata la madre e vive con il padre Alberto e i nonni. Ad otto anni, con la promulgazione delle leggi razziali, viene espulsa dalla scuola essendo di origini ebraiche. Tenta la fuga verso la Svizzera insieme al padre, ma vengono rimandati indietro ed arrestati: lei viene tenuta a San Vittore per quaranta giorni poi entrambi vengono condotti ad Auschwitz.

Il tatuaggio sul braccio riporta il numero “75190”; Liliana viene costretta ai lavori forzati per la fabbrica Union, finché viene trasferita. Viene spostata a Ravensbrück e a Malchow, nel nord della Germania; fino a quando, il 1° maggio 1945, Liliana Segre viene liberata. L’anno successivo torna a Milano, divenendo una dei venticinque giovani sopravvissuti all’Olocausto.

Negli anni Novanta inizia il suo percorso di testimonianza, parlando del suo vissuto e di ciò che ha passato. Viene nominata Commendatrice della Repubblica Italiana e in questi anni riceve anche alcune lauree ad honorem, tra cui quella in Scienze Pedagogiche presso l’Università di Verona. Nel 2018 viene nominata senatrice a vita dal Presidente del Consiglio Sergio Mattarella.