GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 25 maggio 1954 muore in Vietnam il fotografo ungherese Robert Capa

Di: Annalaura Casciano

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Il 25 maggio 1954 muore in Vietnam il fotografo ungherese Robert Capa, nato Endre Friedman il 22 ottobre 1913 a Budapest. Una volta esiliato, Capa si trasferisce a Berlino, dove frequenta la Deutsche Hochschule fur Politik per studiare giornalismo.

Per pagarsi gli studi, inizia a lavorare presso l’agenzia fotografica Dephot. Il direttore, Simon Guttam, ne scopre ben presto le incredibili capacità, tanto da affidargli un servizio fotografico a Copenaghen per ritrarre una lezione di Lev Trotzkij.

Con l’ascesa del fascismo, Capa fugge da Berlino e si rifugia a Vienna, luogo da cui poi rientra in patria. A Budapest si mantiene facendo il fotografo e applicando le conoscenze imparate in Germania.

Si trasferisce a Parigi e qui incontra Gerda Taro, di cui si innamora. Insieme alla donna, diventata una fotogiornalista indipendente, intraprende numerosi lavori e viaggi, fotografando per lo più scene di guerra e resistenza. Tuttavia, proprio in uno di questi eventi bellici Gerda Taro perde la vita: Capa non si riprenderà mai da un simile dolore.

Intanto, la sua vita continua, così come il suo lavoro di fotografo e giornalista di guerra. Gira il mondo, passando dall’Europa all’America, e durante uno dei suoi servizi incontra l’attrice Ingrid Bergman, con cui intraprende una relazione.

Diventato cittadino americano, preferisce inizialmente dedicarsi al cinema, scrivendo una sua biografia da adattare in un film; nondimeno, la poca affinità con la pellicola cinematografica lo riporta ai reportage fotografici, per i quali si dirige in Turchia e Israele. Quindi, insieme ad altri suoi colleghi, fonda l’agenzia fotografica Magnum, di cui diviene il direttore.

Dopo essere stato fermo alcuni mesi a causa del ritiro del passaporto per false accuse di comunismo, si reca in Giappone e poi a Hanoi. In questi luoghi, il 25 maggio 1954, Capa rimane ucciso per aver calpestato una mina antiuomo.