GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 26 giugno 2001 muore a Milano la scrittrice, poetessa e giornalista Lalla Romano
Di: Annalaura Casciano
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Il 26 giugno 2001 muore a Milano la scrittrice, poetessa e giornalista Lalla Romano, nata a Demonte, in provincia di Cuneo, l’11 novembre 1906. Romano si appassiona all’arte da bambina, dedicando molto tempo alla pittura. Frequenta il Liceo Classico Silvio Pellico e si iscrive alla facoltà di Lettere dell’Università degli studi di Torino. Incontra qui numerose personalità di spicco, tra cui Cesare Pavese e Giovanni Ermiglia. E proprio a Ermiglia si lega sentimentalmente, tanto da dedicargli la raccolta di componimenti Poesie per Giovanni.
Si iscrive alla scuola di pittura di Felice Casorati e frequenta lo studio di Giovanni Guarlotti, anch’egli pittore, occupandosi di critica d’arte. Dopo la laurea, vive per un breve periodo a Cuneo; quindi, si trasferisce a Torino e insegna storia dell’arte alle scuole medie, continuando nel mentre a dedicarsi alla pittura e alla poesia.
Prende parte alla Resistenza e nel 1941, grazie alla casa editrice Frassinelli e all’incoraggiamento di Eugenio Montale, avviene il suo esordio da poetessa. La raccolta di poesie, in un primo momento, viene rifiutata da Einaudi; così, a pubblicazione avvenuta, l’autrice spedisce una copia proprio a Giulio Einaudi, con scritto: “A chi non ha voluto stampare questo libro”.
Si trasferisce in seguito a Milano, dove pubblica il suo primo romanzo: Maria. Esce poi Tetto murato e, nel 1969, vince il Premio Strega con il romanzo Le parole tra noi leggere. In questo periodo, inoltre, collabora con alcuni giornali italiani, impegnandosi anche in politica.
Lalla Romano muore il 26 giugno 2001, lasciando incompiuto Diario ultimo. Il libro viene pubblicato postumo nel 2006 dal compagno di Romano, Antonio Ria, in occasione del centenario della nascita della scrittrice.