Il 22 maggio 2021, all’età di 91 anni, è deceduto Yuan Longping (袁隆平), definito dai media cinesi “il padre del riso ibrido”
Di: Lorenzo Bossola
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“Ho visto in sogno piante di riso alte come il sorgo e ciascun chicco grande come una nocciolina. Potevo addirittura nascondermi nella fresca ombra di una risaia.”
– Yuan Longping
Il 22 maggio 2021, all’età di 91 anni, è deceduto Yuan Longping (袁隆平), definito dai media cinesi “il padre del riso ibrido”.
Nato a Pechino nel 1930, dopo essersi laureato nel 1953 al “Southwest Agricultural College” di Chongqing, ha iniziato la sua carriera di Professore in una scuola d’agricoltura nella provincia del Hunan. Ha dedicato la sua intera vita professionale alla ricerca di un nuovo tipo di riso, dalla resa migliore, in grado di sfamare tutta la Cina.
In Cina, tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, sono morte di fame circa 30 milioni di persone. Per lo più a seguito di politiche errate e del (tentato) “grande balzo in avanti”. La “grande carestia”, così è stato chiamato quel periodo, si dovette all’illusoria sovrabbondanza di cibo derivata da resoconti contraffatti e dal consistente calo nella produzione, nonché dalla sbagliata allocazione delle risorse, dalla tecnologia arretrata e dalle discutibili scelte ideologiche.
La scoperta
Nel 1964, Yuan Longping ha scoperto una variante ibrida naturale del riso. Una variante che, per motivi tecnici, non dava tuttavia risultati una volta coltivata. Dieci anni più tardi, nel 1974, con altri ricercatori è riuscito a ricreare e a riprodurre una variante ibrida ad alta resa. È stato il primo ad ottenere l’eterosi per il riso .
Dal 1974, la nuova variante è stata coltivata per scopi commerciali. Ha subito incrementato la produzione del 20%, garantendo alla Cina la leadership mondiale di produttore di riso, ma soprattutto scongiurando definitivamente la fame. Nel 1979, la sua tecnica innovativa è stata esportata negli Stati Uniti, configurandosi come il primo caso di trasferimento di proprietà intellettuale della Repubblica Popolare Cinese. Ad oggi, tale varietà di riso è una delle più utilizzate nel mondo proprio per la sua superiore resa rispetto ad altri risi e sfama 1/5 della popolazione con solo il 9% della terra coltivabile mondiale.
Yuan Longping ha vinto numerosi premi per le proprie ricerche, tra cui il “Premio supremo nazionale delle scienze e tecnologia” – o “Nobel cinese” – nel 2000 e il “World Food Prize” nel 2004.