Auditorium “lo Squero”, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia. Un omaggio a Giovanni Morelli nel decennale dalla scomparsa

Servizio e foto a cura di: Luigi Tiriticco

LEGGI ANCHE: Bottesini: omaggio al “Paganini del contrabbasso”

La stagione di concerti all’Auditorium “Lo Squero” dell’Isola di San Giorgio Maggiore si è aperta sabato 15 maggio con il Quartetto di VeneziaAndrea Vio (violino), Alberto Battiston (violino), Mario Paladin (viola), Angelo Zanin (violoncello). Un’esibizione dedicata a Giovanni Morelli, anima musicale della Fondazione Cini dal 1985 alla scomparsa. Il concerto, con capienza ridotta, si è svolto su doppio turno alle 15:00 e alle 17:30. In programma musiche di Bach e Beethoven.

Lo Squero, antica officina per la riparazione delle imbarcazioni risalente alla metà dell’Ottocento, è diventata un moderno e suggestivo auditorium. Questo grazie all’intervento di recupero della struttura promosso dalla Fondazione Giorgio Cini, che ha trasformato questo spazio in una moderna concert hall con 200 posti a sedere. Grazie all’eccezionale acustica e alla posizione privilegiata, infatti, Lo Squero accorda perfettamente musica e immagine. Di fronte alla platea, le pareti di vetro aprono uno straordinario scorcio sulla laguna. Quinte naturali che offrono allo spettatore l’esperienza unica di un concerto “a bordo d’acqua”.

L’apertura della rassegna è stata affidata al Quartetto di Venezia, definito da Sandro Cappelletto uno degli ensemble più affidabili, curiosi e sensibili del panorama italiano. Il concerto è organizzato in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini ed è dedicato al musicologo Giovanni Morelli, per trent’anni anima musicale della Fondazione. Raffinatissima figura di studioso e insegnante che, come ha scritto il suo allievo Michele Girardi, era capace di regalare ai suoi studenti “affetto, gioia, arguzia e scienza a piene mani”.

Il programma de Lo Squero

Il programma del concerto prevedeva la Passacaglia e Fuga BWV 582 di Bach trascritta da J. Jorgensen e il Quartetto in Si bemolle maggiore op. 130 di Beethoven. Due capolavori, insomma, per un concerto che promette di coinvolgere profondamente tanto il pubblico quanto i musicisti.

“Felici di tornare a condividere con il pubblico le vere emozioni di un concerto dal vivo”, si entusiasma il primo violino Andrea Vio. Un programma di grande spessore che sarà in grado di accogliere nel modo migliore gli ascoltatori di ritorno in sala dopo la lunga sospensione degli spettacoli in presenza.

La stagione musicale, organizzata da Asolo Musica in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini allo Squero, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Veneto, e sostenuta dal GRUPPO PRO-GEST, CentroMarca Banca, Hausbrandt Caffè, Zanta Pianoforti e Zoogami. 

Per tutti gli spettacoli è necessario acquistare il biglietto con anticipo su questo sito o il giorno del concerto presso la biglietteria de Lo Squero, aperta dalle ore 14.00. All’ingresso verrà eseguito il triage (misurazione temperatura, sanificazione mani).

Si ringrazia Ufficio Stampa Studio Pierrepi, Alessandra Canella e Asolo Musica, Marta Ciminieri.