GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: l’11 maggio 1904, a Figueres, in Spagna, nasce il pittore Salvador Dalì

Di: Annalaura Casciano

LEGGI ANCHE: GIORNALmente – 10 maggio: il rogo di libri

L’11 maggio 1904, a Figueres, in Spagna, nasce il pittore Salvador Dalì. Il nome completo dell’artista è Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí Domènech, esattamente come il suo fratello maggiore defunto. Nel 1921, Dalì si iscrive all’Accademia di Belle Arti di San Fernando, nella città di Madrid, dove una serie di incontri fortunati gli permette di stringere amicizie molto promettenti.

Il rapporto con il poeta Federico Garcia Lorca e con il regista Luis Buñuel lo lancia anche a livello lavorativo: realizza, infatti, delle scenografie teatrali e cinematografiche, come quelle per il film L’âge d’or. Nel 1926, espulso dall’Accademia, si trasferisce a Parigi e qui incontra il pittore Pablo Picasso. Molte sono le influenze anche dell’artista Giorgio De Chirico. Nel 1929, il soggiorno in Francia gli dà la possibilità di entrare a far parte dei surrealisti, di cui, insieme a Breton, diventa un simbolo. A partire dal 1936, però, il pittore si allontana progressivamente dal gruppo, fino alla rottura definitiva del 1939.

Nel 1929, Dalì sposa Gala Éluard, a cui l’anno successivo dedica il saggio La femme visible. Nel 1940, quindi, si trasferisce a New York insieme a sua moglie e si dedica al design e alla moda. Qui espone al MoMA e si occupa di disegnare alcune scene del film Io ti salverò di Hitchcock. Tornato in Europa, continua a lavorare come scenografo, al contempo esponendo in tantissime parti del mondo.

Dalì riceve numerose nomine e titoli, tra cui membro dell’Accadémie des Beaux-Artes di Parigi e marchese di Pùbol. Nel 1982 muore sua moglie e l’anno successivo il pittore dipinge il suo ultimo quadro, intitolato La coda di rondine. Nel 1984 riporta gravi ustioni in seguito a un incendio. Cinque anni dopo, il 23 gennaio 1989, Dalì si spegne nella sua città natale a causa di un attacco cardiaco.