GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 19 febbraio 1896 nasce il poeta e saggista André Breton

Di: Annalaura Casciano

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Il 19 febbraio del 1896, a Tinchebray, in Francia, nasce il poeta e saggista André Breton. Dal 1907 frequenta il College Chaptal di Parigi e qui scopre la passione per la poesia. Scrive un paio di componimenti già nel 1912, per la rivista della scuola Vers l’idéal. L’anno successivo, si iscrive all’università per frequentare la facoltà di Medicina, ma non abbandona la poesia, mantenendosi in contatto con il poeta Paul Valéry.

Nel 1915, nel mezzo del servizio militare, scrive Décembre, mentre nel 1916 compone Age, un poema in prosa. Tornato a Parigi, fa molte conoscenze importanti: nel 1919, infatti, fonda la rivista “Littérature”, con la quale collaborano celeberrimi scrittori. La sua prima raccolta di poesie si intitola Mont de pieté. Nonostante abbia superato l’esame da medico ausiliario, decide di abbandonare gli studi di Medicina per lavorare al servizio abbonamenti della Nouvelle Revue Française.

Nel 1921, divenuto un bibliotecario, sposa Simone Kahn. Al matrimonio e durante la permanenza a Vienna entra in contatto con lo psicanalista Sigmund Freud. Successivamente, Breton firma il primo manifesto del Surrealismo, a cui viene allegata una raccolta del poeta chiamata Poisson soluble. Diventa così uno dei massimi esponenti della corrente. Nel 1927 incontra Suzanne Muzard, di cui si innamora e per la quale divorzia dalla moglie. Chiude “Littérature” e fonda riviste surrealiste, su cui pubblica i suoi scritti; nondimeno, è costretto ad arruolarsi nuovamente e a lavorare come medico militare. Pubblica Anthologie de l’humour noir, opera che viene censurata.

Considerato uno dei maggiori sostenitori del comunismo, decide di andare in esilio prima nel sud della Francia, poi in Martinica e, infine, a New York, facendosi aiutare economicamente dalla famosa Peggy Guggenheim. Arriva qui il terzo matrimonio: sposa Elisa Claro, con cui torna in Francia. Nel 1947 tenta di rilanciare il surrealismo con Duchamp, attraverso una mostra che tuttavia si rivela fallimentare. Nel 1960, quindi, si contrappone alla guerra in Algeria. A causa di una crisi respiratoria, André Breton muore a Parigi il 28 settembre 1966, durante un soggiorno vacanziero.