“Romeo e Giulietta” di Pietro Roi, creato a Venezia nel 1881, è ora esposto presso la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona. Vi resterà sino a fine 2020

Di: Pierantonio Braggio

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Sappiamo bene che veniamo in ritardo, ma c’è sempre tempo per segnalare un’opera che non tutti conoscono e che merita grande attenzione. Se possiamo ammirare in ogni momento il lavoro di Angelo Dall’Oca Bianca, custodito alla Tomba di Giulietta, poco tempo invece ci resta per renderci conto, qui a Verona, della delicatezza e della bellezza sprigionate anche dall’opera del vicentino Pietro Roi. Benché noto sotto la semplice e popolare denominazione Giulietta e Romeo, il titolo originale del dipinto è Gli amanti di Verona.

La tela, creata a Venezia nel 1881, è ora esposta presso la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona, ove resterà sino a fine 2020. Questo grazie a un accordo di prestito intercorso fra i Sindaci di Vicenza e di Verona e fra i rispettivi Musei Civici. Nell’ampio quadro di collaborazione, le due Città venete intendono così promuovere la conoscenza della grande storia di Giulietta e Romeo.

In occasione della presentazione della tela del Roi a Verona, si scrisse:

“In questo capolavoro, l’atmosfera del revival medievale tardo romantico è accentuata dall’ambientazione dell’episodio, nella penombra di una cripta dove Giulietta, disperata per la morte di Romeo, sta per uccidersi a sua volta. Alle spalle della coppia di infelici amanti, un sarcofago pensile ricorda i manufatti in pietra di epoca scaligera, tradizionalmente presenti in città”.

Un’importante iniziativa, una collaborazione forte, ulteriormente valorizzatrice del grande mito creato da William Shakespeare (1564-1616) con la stesura della tragedia Romeo e Giulietta, uscita nel 1597. Lo straordinario dipinto, una volta tornato a Vicenza, sarà visibile nel comunale Museo Civico.