Innovativo, multidisciplinare, condiviso: queste le caratteristiche del progetto culturale a cui sta lavorando Carlo Mangolini, nuovo direttore artistico degli spettacoli del Comune di Verona. Incaricato lo scorso luglio, Mangolini è operativo a tutti gli effetti dal 1° settembre.
Di: Simone Massenz
Una sola parola chiave: condivisione. Condivisione con tutte le realtà che a titolo vario partecipano alla realizzazione della proposta culturale offerta da Verona. Si parla perlopiù di spettacoli, ma non si disdegnano collaborazioni con altri enti. Due gli scopi principali: mantenere alta la qualità delle rappresentazioni e attirare un numero sempre maggiore di spettatori, anche da fuori città. Può sintetizzarsi così il piano culturale su cui, nell’arco dei prossimi tre anni, si concentrerà Carlo Mangolini, il nuovo direttore artistico degli spettacoli del Comune di Verona. Il programma è stato oggi presentato in sala Arazzi, in presenza dell’assessore alla Cultura Francesca Briani e dei rappresentanti delle istituzioni e delle realtà culturali veronesi.
Innovazione e tradizione: all’avanguardia, ma con un cuore
“La nostra città, come poche in Italia, può vantare una proposta culturale che non si limita ad una stagione, ma copre tutto l’arco dell’anno e soddisfa tutti i gusti. – ha detto l’assessore Briani – Su questo, con il nuovo direttore c’è stato da subito affiatamento e condivisione della visione e delle scelte strategiche da attuare per le prossime stagioni di spettacoli. Vogliamo mantenere alta la qualità di rassegne che, pur restando fedeli alle produzioni tradizionali, devono saper dialogare con nuove forme di sperimentazione, confronto e approfondimento. Dal festival shakespeariano al Grande Teatro, dall’Altro Teatro alla ricca offerta delle compagnie amatoriali; sono tutte stagioni complesse e uniche, che fino ad oggi hanno beneficiato dell’esperienza del dott. Savorelli. Ora guardiamo avanti con entusiasmo, certi che la nuova direzione sarà in grado di rappresentare la continuazione con il passato e affrontare le nuove sfide del futuro”.
I riferimenti al Festival shakespeariano, al Grande Teatro e all’Altro Teatro pesano immediatamente i valori delle carte in tavola; e lo fanno mediante un filo conduttore che li rende parte della stessa progettualità. In breve, in una singola strategia compaiono ben due sfumature, che sembrano più che mai sostenersi l’un l’altra: lo sguardo all’innovazione, in particolare verso la dimensione multidisciplinare, e l’immancabile rispetto della tradizione. Il tutto sembrerebbe rifarsi alla massima: “Siamo all’avanguardia, ma con un cuore”; e non potrebbe suonare meglio.
Un progetto culturale unitario, tra coerenza e multidisciplinarietà
“Questi due mesi – ha dichiarato Mangolini – mi sono serviti per conoscere la città, che ogni giorno mi travolge con la sua bellezza, e per conoscere i partner con cui condividere i contenuti del progetto culturale che ho in mente da qui al 2020. Un’idea di spettacolo per la cui realizzazione metterò a disposizione tutta la mia passione e la mia competenza. L’innovazione è la mia vocazione, sarà elemento comune di tutte le rassegne, che a loro volta non saranno slegate tra loro, ma unite da un filo conduttore unico.
Partiamo con L’Altro Teatro. – prosegue – Dominante è la centralità di Shakespeare, che ritroveremo anche nelle prossime rassegne, per una programmazione che risponda ad un progetto unitario, chiaramente riconoscibile. Coerenza progettuale e dimensione multidisciplinare saranno elementi chiave delle prossime stagioni, ma anche il coinvolgimento dei cittadini, per un pubblico consapevole di ciò che Verona offre in tema di cultura, a cominciare da quello più giovane. Obiettivi ambiziosi, che vogliamo raggiungere a pieno a partire dal 2021 ma per i quali siamo già al lavoro”.
La nuova stagione dell’Altro Teatro prenderà il via venerdì 29 novembre. Sul palco del Camploy, l’attrice Ottavia Piccolo interpreterà il personaggio di Haifa in Occidente Express. Per acquistare i biglietti, clicca qui.
Tutte le informazioni e il programma completo della rassegna sono disponibili sul sito del Comune di Verona.