La compagnia teatrale “La Trappola”, oggi tra le realtà amatoriali più premiate, si esibirà a Vicenza Sabato 20 maggio 2023 alle ore 21

Di: Camilla Piazzon

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Nata nel 1984, la compagnia teatrale “La Trappola” è oggi tra le realtà amatoriali più premiate sul territorio nazionale. Sabato 20 maggio 2023 alle ore 21 si esibirà a Vicenza con la nuova commedia “All’ombra del frassino…tutti se la spassino!” per la regia di Pino Fucito.

Abbiamo incontrato il presidente della compagnia, Maurizio Cerato, per entrare nel vivo del nuovo spettacolo e capire quali sono i capisaldi che accompagnano questi 39 anni di attività.

L’INTERVISTA A MAURIZIO CERATO

Buongiorno Maurizio. Può raccontarci com’è nata la compagnia? Da dove nasce il nome?

“La Trappola” nasce dall’incontro di attori provenienti di diverse esperienze teatrali con l’intento di misurarsi in maniera autonoma sulla scena. Le nostre produzioni spaziano dalle opere drammatiche alle commedie brillanti, ma riguardano anche spettacoli in lingua veneta. Il nostro concetto di teatro risiede in tre semplici termini: passione, crescita e libertà. Il nome nasce dall’idea di catturare l’attenzione del pubblico nelle nostre rappresentazioni e da qui il nome “Trappola”.

Quali sono gli step fondamentali per mettere in piedi uno spettacolo teatrale?

Portando in scena una grande varietà di spettacoli (reading, commedie, varietà…) la preparazione cambia a seconda di ciò che si vuole presentare al pubblico. In generale comunque, l’attività si divide nei seguenti momenti: lettura e selezione del testo, adattamento o scrittura del copione, messa in prova e produzione. Ovviamente non manca l’aspetto della realizzazione dei costumi, comunicazione e del sonoro.

Sebbene siate una comopagnia amatoriale, si contano moltissimi premi e riconoscimenti. Avete una formazione particolare?
Alcuni componenti del Gruppo si occupano da molti anni anche di formazione, rapportandosi con gruppi di giovani che si affacciano al teatro. Nel corso degli anni, molti membri della Compagnia hanno scelto di tenersi aggiornati partecipando a diversi corsi di formazione per approfondire tematiche importanti come trucco, mimo, interpretazione e lettura espressiva.

Le vostre ultime produzioni?

L’ultimo spettacolo, che porteremo in scena questo sabato a Bertesina (Vicenza) s’intitola “All’ombra del frassino…tutti se la spassino!” ed è una commedia brillante all’insegna della leggerezza con Lidia Munaro, Maria Maddalena Galvan, Pino Fucito, Stefano Farina e Marco Francini. In precedenza invece, con “Le mirabolanti fortune di Arlecchino” la Trappola si è confrontata con la commedia dell’arte che porta in scena uno spaccato di vita quotidiana dei comici del ‘600. Infine, la Compagnia è rimasta fedele anche alla tradizione con testi goldoniani come “Una delle ultime sere di Carnovale”.

Qual è stata la sfida più grande a livello artistico?

“Antenore, l’alba di un popolo”, regia di Alberto Bozzo con Paolo Pezzuolo, racconta le origini del popolo veneto e le vicende di Antenore, fondatore di Padova. E’ stato un progetto la cui messa in scena si è protratta nel tempo a causa del Covid. Inoltre, è stato un testo molto impegnativo che ha richiesto molto studio, soprattutto da parte della regia, per quanto riguarda le tradizioni e la storia del popolo veneto. La lingua, inoltre, cambiava a seconda del personaggio, per cui si varia dal padovano all’alto vicentino, fino all’istriano e al veneziano.

Progetti futuri?

Il calendario repliche ci impegna con date fissate (sia a Vicenza che nel resto del Veneto) fino a febbraio 2024. Nonostante ciò, stiamo allestendo “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare, che debutterà la prossima stagione autunno-inverno per la regia di Alberto Bozzo.

Ringrazio il Presidente della Compagnia Maurizio Cerato e ricordiamo ai nostri lettori che è possibile consultare gli spettacoli del Gruppo Teatrale La Trappola sul loro sito