GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 3 agosto 2004 muore in Francia il fotografo Henri Cartier-Bresson
Di: Annalaura Casciano
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Il 3 agosto 2004 muore in Francia il fotografo Henri Cartier-Bresson, nato a Chanteloup-en-Brie il 22 agosto 1908. Diventa uno dei più grandi fotografi al mondo, ma si appassiona dapprima alla pittura frequentando le scuole di Jaques-Emile Blanche e di André Lhote. Appartiene ad una famiglia borghese ed agiata che gli permette di seguire gli studi di suo interesse.
Negli anni Trenta arriva definitivamente per Henri Cartier-Bresson la fotografia. Compra una Leica e si sposta in vari Paesi, imparando a fotografare e a esprimere se stesso attraverso la fotografia. Il viaggio gli apre la mente e gli dà senso di non appartenenza al suo luogo di origine. Si sposta dunque negli Stati Uniti e inizia a lavorare anche per il cinema. Nel frattempo espone per alcune mostre. Torna in Francia dove ha la possibilità di continuare con il cinema, ma è la Spagna la vera svolta; qui inizia ad avere a che fare con la fotografia di reportage.
Viene catturato dai tedeschi durante la Guerra, ma riesce a scappare e testimonia la liberazione con le sue fotografie. Nonostante ciò si crede che il famoso fotografo sia morti, infatti a New York allestiscono una mostra postuma. Insieme ad altri grandi fotografi, tra cui Robert Capa, fonda la Magnum Photos, l’agenzia di fotografi più rinomata nel mondo. Muore a Parigi, il 3 agosto 2004 anche se la notizia arriva qualche giorno più tardi.