Per festeggiare la Giornata della Terra, il modo migliore è conoscerla un po’ meglio: proviamo a farlo insieme ad Andrea Moccia, fondatore di Geopop
Di: Chiara Tomasella
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Questo 22 aprile si è tenuta la giornata mondiale della Terra: la ricorrenza, nata da un’idea dell’attivista americano John McConnell, viene celebrata per ricordare quanto offre all’uomo il nostro pianeta, la sua fragile bellezza e la necessità impellente di salvaguardarla.
Ogni anno, la mobilitazione globale per partecipare all’evento con gesti significativi e iniziative a favore dell’ambiente e della preservazione del contesto naturale coinvolge milioni di persone; tale interesse non deve tuttavia essere saltuario, ma costante e continuo, lungo tutto il corso dell’anno.
LA NOSTRA CASA NELL’UNIVERSO
Il rischio a cui porta la noncuranza verso queste tematiche è quello di rendere inospitale l’unico luogo in cui possiamo abitare nell’infinità del cosmo: almeno per ora, come afferma il noto slogan, “non c’è un pianeta B”, da raggiungere una volta deterioratesi le condizioni di vita sulla Terra. Gli unici a risentire delle conseguenze dell’inquinamento, della distruzione degli ecosistemi, dell’intenso e smodato sfruttamento delle risorse del suolo… Siamo noi.
Questo pallido punto azzurro rimarrà un vascello ancorato alla gravità del Sole anche senza passeggeri: il nostro diritto di restare a bordo, tuttavia, non è affatto scontato.
Finché ci saranno isole di plastica a galleggiare nei nostri oceani, concentrazioni preoccupanti di gas serra in atmosfera, modelli di approvvigionamento energetico unicamente basati sulle fonti fossili – ecco che sapremmo con certezza di non stare facendo abbastanza per prenderci cura della nostra piccola imbarcazione verd’azzurra.
IL MONDO A NUDO
Le meraviglie del mondo antropico figurano in più di un elenco, da quello proposto nel lontano II secolo a.C. da Antipatro di Sidone a quello stilato da un’azienda svizzera nel 2007: pochi sanno, tuttavia, che esiste più di una classifica dei sette luoghi naturali più belli del pianeta.
La più recente lista che li raccoglie è stata stilata nel 2011 dalla New Open World Corporation, dopo una selezione preliminare di oltre 440 siti; prima di questo progetto, tuttavia, nel 1997 la CNN aveva già proposto il suo elenco, che comprendeva luoghi come il Monte Everest e il Grand Canyon.
Il numero sette è, ovviamente, scelto per tradizione; di conseguenza, risulta poco rappresentativo dell’immensa varietà di mete che è possibile far rientrare tra le meraviglie della Terra.
Ecco dunque alcune proposte di ampliamento!
1. Salar de Uyuni
2. Le montagne arcobaleno
3. L’Occhio del Sahara
4. La roccia delle tre balene
ULTERIORI CONSIGLI
Il canale di Andrea, che sta per guadagnarsi l’iconico pulsante d’argento per il raggiungimento dei 100.000 iscritti, tratta anche tematiche quali:
- La datazione degli eventi geologici;
- La composizione interna della Terra e il modo in cui l’abbiamo scoperta;
- I vulcani e al loro fascino, raccontati in una miniserie dedicata.