GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: l’11 aprile 1977 muore a Omonville-la-Petite, in Francia, il poeta francese Jacques Prévert
Di: Annalaura Casciano
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L’11 aprile 1977 muore a Omonville-la-Petite, in Francia, il poeta francese Jacques Prévert, nato il 4 febbraio 1900 a Neully sur Seine. Sin da giovane, Prévert Subisce molto l’influenza del padre, un amante del teatro, iniziando a frequentarne l’ambiente. Abbandona la scuola dopo la licenza media, dovendosi adeguare ai lavoretti che riesce a trovare qua e là.
Nel 1920 si arruola e parte per Istanbul, dove conosce personalità che diventeranno amici fedeli e compagni di vita: Yves Tanguy e Marcel Duhamel. Una volta tornato in Francia, inizia a frequentare i surrealisti: spicca tra questi André Breton, col quale, però, in seguito rompe i rapporti. La passione per il teatro lo avvicina al Gruppo Ottobre, per cui scrive alcuni testi politici; nel frattempo, si occupa anche di scrittura cinematografica.
Il fratello Pierre, con il quale ha un fortissimo legame, è uno dei suoi più stretti collaboratori. Infatti, anche per lui scrive numerose sceneggiature filmiche e compone testi per bambini. Torna a Parigi nel 1945 e qui pubblica la sua prima raccolta di poesie, intitolata Paroles, seguita da Spectacle, La pluie et le beau temps e Choses et autres.
Nel 1948, una caduta dalla finestra degli uffici della Radio lo lascia in coma per settimane. Fortunatamente, Prévert si riprende e decide di trasferirsi con la famiglia a Saint Paul de Vence. Durante la convalescenza dà vita a una sceneggiatura cinematografica e, qualche anno dopo, ritorna nella capitale francese, ove si dedica all’arte. Trascorre l’ultima parte della propria vita a Omonville-la-Petite, con poche persone, e qui muore l’11 aprile 1977 a causa di un tumore ai polmoni.