GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 13 marzo 1881 muore a San Pietroburgo lo Zar Alessandro II Romanov
Di: Annalaura Casciano
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Il 13 marzo 1881 muore a San Pietroburgo lo Zar Alessandro II Romanov. Conosciuto come uno degli zar più rivoluzionari e meno conservatori della famiglia, lo “Zar Liberatore” Alessandro II è passato alla storia per aver approvato una legge sull’emancipazione dei servi della gleba, cosicché la maggior parte dei contadini russi giovasse della libertà.
L’autocrazia zarista predominò negli anni precedenti al suo mandato, mentre Alessandro II fu esecutore di numerosi sviluppi in campo giudiziario, scolastico e amministrativo. Egli diede nuovo assetto alle università, concesse maggiore autonomia agli insegnanti e creò assemblee provinciali elettive, riformando il codice penale.
Alessandro II si innamorò della regina Vittoria di Inghilterra, ma desistette a causa di svariati diverbi. Questa sua coscienziosità lo rese tuttavia bersaglio di numerosi attentati: prima della sua morte, ne subì addirittura cinque. Il 13 marzo 1881, di ritorno al Palazzo d’Inverno, una bomba colpì la sua carrozza, lasciandolo fortunatamente illeso. Sceso per accertarsi dei danni e interrogare l’attentatore, egli fu nondimeno investito dall’esplosione di una seconda bomba. Lo scoppio uccise entrambi, sia Alessandro che il primo attentatore. Sul luogo della sua morte, a San Pietroburgo, è stata costruita la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato.