GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 20 dicembre
Di: Annalaura Casciano
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Il 20 dicembre 1968 muore John Steinbeck. Nasce a Salinas, negli Stati Uniti, il 27 febbraio 1902. Famoso poeta, giornalista, sceneggiatore e scrittore statunitense, è uno degli esponenti della Generazione Perduta. Nel 1962 vince il Premio Nobel per la letteratura.
Sin dall’adolescenza, Steinbeck ama scrivere. Inizia componendo poesie e si dimostra un ottimo studente, ma negli anni universitari, districandosi tra un lavoro e l’altro, si perde, non riuscendo a laurearsi. Decide tuttavia di continuare a scrivere.
Il suo primo romanzo è intitolato La Santa Rossa, una narrazione storica. Scrive poi I pascoli del cielo e Al Dio sconosciuto. Notevole successo viene riscosso da Pian della Tortilla, che ottiene altresì una trasposizione cinematografica. L’apice della fama arriva con Uomini e topi e Furore: quest’ultimo gli vale il Premio Pulitzer nel 1940.
Durante la Guerra Fredda, Steinbeck si ritrova in Russia al fianco di Robert Capa, con l’aiuto del quale scrive Diario Russo. Continua a produrre brillanti capolavori, arrivando a vincere il Premio Nobel, come detto, nel 1962. La morte sopraggiunge nel 1968 e oggi è seppellito nella sua città natale.