L’indice FTSEMib chiude l’ultima sessione della settimana correggendo in misura frazionale, senza perdere il grip rialzista in atto da settimane
Di: Fabio Michettoni
Introduzione a cura di: Andrea Panziera
LEGGI ANCHE: Punto mercati: aggiornamento indice FTSEMib
L’ottava appena terminata, pur con un’ultima seduta con segno marginalmente negativo, ha di fatto confermato tutti i presupposti delle ultime settimane. Il Mercato non pare sia entrato in una fase distributiva, che prelude a un ribasso di medio termine; semplicemente, sta rifiatando in attesa di nuovi spunti per un ulteriore movimento rialzista, presumibilmente dopo le Festività.
Ciò a cui stiamo assistendo si configura più che altro come un ricambio delle correnti operative con annesso aggiustamento delle posizioni in essere. Si aggiunge a questo qualche presa di beneficio per monetizzare i forti rialzi del mese di novembre. Il trend di fondo rimane allo stato improntato al rialzo, in forza dei seguenti presupposti che solo i prossimi mesi confermeranno o meno:
- la ripresa della crescita economica a livello mondiale su ritmi sostenuti, ipotesi questa che al momento si sta materializzando concretamente solo nel Sud Est asiatico, Cina in primis;
- il successo dei vaccini anti-Covid, in abbinamento con l’inizio della loro somministrazione di massa;
- la continuazione da parte delle Banche Centrali di una politica monetaria fortemente espansiva, che dovrebbe fare da volano a provvedimenti di sostegno alle imprese e ai privati nei singoli Paesi per contrastare l’attuale calo della domanda aggregata.
Ovviamente, nel caso alcuni di questi presupposti venissero meno, il quadro e le prospettive cambierebbero in modo significativo e tutta l’analisi andrebbe rivista in senso peggiorativo.
Indice FTSEMib: analisi tecnica
L’indice FTSEMib chiude l’ultima sessione della settimana correggendo in misura frazionale, senza perdere il grip rialzista in atto da settimane. La fasatura del sistema PathFinder conferma in prospettiva la continuazione rialzista, incoraggiando e rafforzando l’operatività sul lato lungo del mercato.
Il supporto più immediato è stimato a quota 20.885; tuttavia, il livello più idoneo deputato a contenere eventuali pressioni correttive è stimato in area 21.645-21.570. In sintesi, il contesto tecnico generale resta RISK-ON per l’equity. È lecito attenderci, anche se in modo più articolato, un test su nuovi massimi di periodo in tempi ragionevolmente brevi.