A New York vive un giovane attore di Castagnaro: Alberto Fabbretti, partito per l’America “senza grandi pretese, ma con un sogno specifico: diventare attore”
Di: Francesco Occhi
LEGGI ANCHE: Lampi News – Il peso del silenzio
Anche il mondo del cinema, dopo la lunga e forzata pausa causata dalla pandemia, cerca di ripartire e di tornare a produrre e presentare opere. La 77esima Mostra del Cinema di Venezia ne è stata il primo esempio, con un’edizione destinata a rimanere nella storia, essendo la prima a riprendere il concorso con pellicole proiettate nel pieno di una pandemia che ha costretto altri alla cancellazione o allo streaming del proprio evento.
Al Lido dal 2 settembre in poi si è quindi ripartiti, sperimentando le nuove norme dettate dall’emergenza sanitaria. Tra queste, mascherine in sala, distanziamento e prenotazioni obbligatorie. Molti big internazionali non sono venuti, mentre molti altri hanno deciso di partecipare, accumunati da una convinzione: il cinema deve ripartire.
Alberto Fabbretti
In America, a New York, nel Paese che più di tutti ha nel cinema uno dei maggiori fruitori e che più di tutti ha sofferto e sta soffrendo questa pandemia, vive un giovane attore di Castagnaro. Stiamo parlando di Alberto Fabbretti, vissuto nel Basso veronese e poi partito per l’America per imparare a recitare e a diventare un attore.
Una scommessa importante la sua, che lo ha visto trasferirsi da un piccolo paese di provincia del vecchio continente addirittura nella Grande Mela. Questo non soltanto vivendo e assaporando il sapore del cinema e del teatro, ma trovandosi anche barricato tra le mura domestiche per difendersi dal virus.
Ora, tuttavia, sembra che le cose stiano cambiando. Alberto sta studiando al Susan Baston Studio, una scuola frequentata da artisti del calibro di Zach Efron, Nicole Kidman, Juliette Binoche e Tom Cruise, e si sta preparando per un one-man show sull’attore svedese Stellan Skarsgard da presentare in autunno. Nel mentre, ha scritto, prodotto e selezionato uno short movie dal titolo 36 Hours in New York, selezionato in numerosi festival degli Stati Uniti e in Europa.
Le dichiarazioni
“Al termine del liceo dovevo scegliere cosa fare” spiega Alberto. “Io sono sempre stato attirato dal mondo dello spettacolo, ma la zona dove abitavo offriva poco o nulla. Così, mi sono traferito a Verona e poi a Roma. Di scuole che potevano fare al caso mio ce n’erano poche; quindi, ho deciso a 19 anni di traferirmi in America.
“Sono partito per New York senza grandi pretese, ma con un sogno specifico: diventare attore” prosegue. “Ho seguito l’istinto e deciso di seguire i miei sogni. Per più di un anno mi sono applicato studiando quattro ore al giorno come minimo, dal lunedì alla domenica, presso l’acting studio di Susan Batson, per costruire e prefezionare la mia tecnica recitativa. Grazie alla professionalità di Susan Batson, sono cresciuto nella mia arte, consolidando l’idea di farne una carriera”.
Il nostro giovane attore ha comunque altro in serbo. Nonostante la pandemia abbia temporaneamente bloccato l’attività del mondo dello spettacolo e dell’arte, piano piano si sta riprendendo a recitare, a raccontare e a raccontarsi con la speranza di recuperare presto la normale attività. Nel frattempo, Alberto Fabbretti continua nella sua ricerca, nella sua sperimentazione, nella sua formazione, ottenendo ruoli in numerosi short film e partecipando come attore a tre video musicali del rapper americano BKnott. Il suo obiettivo è rimanere negli Stati Uniti per tre anni e realizzare ciò su cui sta lavorando, convinto che il proprio lavoro darà i frutti sperati. Il tutto senza comunque dimenticare le sue origini, nonché il fascino di un attore latino che ha da sempre sedotto il cinema, il teatro e il mondo dell’arte d’Oltreoceano.