GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 22 maggio 1978 viene approvata la legge 194 sull’aborto
Di: Annalaura Casciano
LEGGI ANCHE: GIORNALmente – 21 maggio: Ghali
Il 22 maggio 1978 viene approvata la legge 194 sull’aborto, che dà la possibilità alle donne di ricorrere all’interruzione di gravidanza in modo volontario. L’aborto, prima di questa legge, rientra nella categoria dei reati; e tale è oggi considerato in alcuni Stati, ove una simile pratica non è consentita.
Già dal 1971 appaiono in Parlamento le prime proposte di legge per rendere legale l’aborto; tuttavia, queste non vengono minimamente prese in considerazione. Il 18 febbraio del 1975, la Corte Costituzionale riconosce la legittimità dell’aborto terapeutico, dichiarando illegittimo solo in parte l’articolo 546 del Codice penale. Il 29 luglio dello stesso anno, il Parlamento approva la legge 405, che vede la nascita dei consultori familiari. Una delle mansione è quella di sensibilizzare all’uso dei contraccettivi.
Fino al giorno dell’approvazione, numerose sono le proposte di legge mosse per rendere legale l’aborto da parte dei partiti di sinistra. Il 22 maggio 1978, dopo anni di lotte, si approva definitivamente il progetto di legge. Qualche anno dopo, però, il Movimento cattolico per la vita cerca di ottenerne l’abolizione, considerandolo non etico e non in linea con i precetti religiosi, attuando un referendum abrogativo. Nonostante i tanti favorevoli all’abrogazione, il 68% degli italiani vota a favore della legalità dell’aborto.