Il Legnago guadagna nel finale un punto contro il Perugia, pesa il clamoroso gol segnato di mano dagli umbri convalidato dalla terna arbitrale

Di: Nicola Sordo

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Sceglie la linea del silenzio Matteo Contini, tecnico del Legnago che nel post partita della gara contro il Perugia ha preferito non commentare come di consueto gli episodi arbitrali. E non era facile ieri sera, dopo una gara giocata senza sbavature contro il ben più blasonato Perugia che ha trovato la rete con un'”audace” colpo di mano sfuggito agli occhi della terna arbitrale. No, non siamo nel 1986 e non ha segnato Maradona. Il protagonista di questo episodio, inusuale in tempi moderni ad alti livelli, è Youssouph Sylla, attaccante senegalese che alla mezz’ora del secondo tempo ha realizzato in modo quanto meno dubbio il gol del momentaneo 2-1 per il Perugia. Nella foto seguente, pubblicata dallo stesso Legnago Salus su Instagram, il fermo immagine del fattaccio che ha rischiato di rovinare una prestazione comunque positiva dei biancoazzurri, ancora una volta scesi in campo con il giusto atteggiamento.

La gara non regala grandi sussulti, il disunito Perugia del neo tecnico Lamberto Zauli non sta vivendo il miglior momento della propria storia e si vede. Un tiro di Mezzoni e una conclusione dal limite di Bartolomei sono gli unici squilli, per la verità poco convinti, della compagine umbra a fronte di un Legnago che seppur poco velenoso davanti si dimostra compatto e dentro alla partita. Nel finale di primo tempo la fiammata decisiva. Il carro armato Martic accende la spina arrivando in solitaria nei pressi del vertice dell’area avversaria dove lascia partire un destro improvviso dritto sul palo, poi Demirovic sgancia il missile dai venti metri che buca Gemello e fa esultare il Sandrini. Ottimo il lavoro di sponda di Basso Ricci, preferito a Svidercoschi, di rara potenza il mancino del trequartista sloveno ancora in cerca della continuità.

Nel secondo tempo il Legnago mantiene con ordine il vantaggio, il Perugia nonostante il tasso tecnico superiore (in campo, tra gli altri, c’è anche Ryder Matos, 88 presenze in Serie A e 107 in Serie B), produce poco. Fino al 73′, quando Rigon azzarda un’uscita sugli sviluppi di un calcio di punizione, respinge un primo tentativo ma fuori dai pali non può evitare il gol del pareggio di un fin qui indolente Montevago (centravanti classe 2003). 1-1, quello che succede due minuti più tardi l’abbiamo già raccontato, il Perugia passa in vantaggio e a nulla servono le vibranti e giustificate proteste dei padroni di casa. La beffa è parzialmente evitata dal solito Martic, che su un calcio di punizione dalla difesa sfrutta la copertura tutt’altro che solida della retroguardia perugina e con assoluto nonchalance insacca di tacco spalle alla porta. È il 91′, il Legnago prova un ultimo assalto ma non c’è più tempo.
Classifica sempre pericolosa, ma stanno arrivando due scontri diretti (Lucchese e Pisa) che possono sancire tanto la svolta quanto il tracollo. Contini ci sta mettendo del suo, ora tocca ai giocatori. Gol di mano permettendo.

Crediti foto: legnagosalusfc