Il rallentamento degli acquisti e la saturazione del sentiment long preannunciano una possibile correzione per l’S&P 500

Di: Fabio Michettoni

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Osservando i mercati azionari USA, da una prospettiva tattica, l’attenuazione dei flussi in acquisto sta delineando le condizioni per un importante innesco correttivo. Questo perché le dinamiche della domanda di flusso stanno cambiando rapidamente e con altrettanta rapidità stanno entrando in una stagionalità negativa.

Il sentiment è in fase di saturazione sul lato long, alimentato da una pletora di operatori prevalentemente individuali e di tipo “retail” che fanno affluire in questo periodo le allocazioni sui piani previdenziali individuali (401.k), così come le corporate USA che allocano verso i fondi di categoria.

Da qui l’evidenza che la persistenza ad acquistare “dip alpha” sta iniziando a rallentare. L’indice S&P 500 è in rialzo del 3,18% da inizio anno a 6.078, dopo il calo di inizio mese. Le sue fasi di rallentamento della domanda di flussi, include una “inclinazione asimmetrica verso il basso” nei livelli dei CTA (commodity trade advisor). Si stima che i CTA venderanno 61,49 miliardi di dollari in azioni statunitensi nel mese prossimo se i mercati scenderanno, rispetto ai 9,55 miliardi di dollari di acquisti in caso di uno scenario rialzista. A livello globale l’acquisto netto di azioni della scorsa settimana è stato il più “pesante” degli ultimi due mesi. Inoltre, l’operatività del retail ha avuto uno squilibrio netto di acquisti nelle ultime tre settimane, includendo i primi tre giorni al top dell’anno per flussi scambiati. Segno evidente che la componente speculativa è ai massimi livelli e sta stressando il lato ASK del mercato su valori assoluti. Da una attenta analisi dei flussi, si stima che il 70% delle società S&P500 siano attualmente in fase di deflusso e che questi riescano agevolmente ad applicare il lato BID del mercato senza apparenti distorsioni ed entro la fine della settimana prossima si stima un valore d’ampiezza nei deflussi sul 75% delle società.

Dopo il sell-off di inizio gennaio 2025, che ha quasi violato la media mobile a 20 settimane, il rimbalzo non è riuscito a violare i nuovi massimi. Quindi, sembra che l’S&P500 sia entrato in una formazione topping negli ultimi 3 mesi. Se il supporto chiave a lungo termine, stimato in area 5850, dovesse rompersi, è probabile che l’S&P 500 estenda il trend al ribasso, che potrebbe trasformarsi in un mercato ribassista o in una svendita nell’ordine del 20%. Una formazione di topping simile si è verificata a dicembre 2021, prima del mercato ribassista del 2022, ovvero la violazione della media mobile a 20 settimane, l’inizio del mercato ribassista.