Il balzo dell’inflazione scuote i mercati: rendimenti in aumento e dubbi sulle prossime mosse della FED che riconsidera la sua strategia
Di: Fabio Michettoni
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Key Points:
· L’inflazione elevata ha portato il rendimento a 10 anni a un massimo di quasi 3 settimane, con gli indici azionari per lo più deboli.
· La Fed sarà ancora più cauta sull’inflazione dopo il rapporto CPI.
· I rendimenti a 10 e 30 anni registrano i maggiori balzi giornalieri del 2025 dopo i dati sull’inflazione elevata.
I timori di un ritorno dell’inflazione hanno spaventato gli investitori, sollevando allarmi sulla corsa al rialzo dei titoli azionari e sulla possibilità che la Federal Reserve abbia già tagliato troppo i tassi. L’indice dei prezzi al consumo di gennaio ha evidenziato pressioni inflazionisti che sorprendentemente forti all’inizio del 2025, anziché compiere ulteriori progressi verso l’obiettivo annuale del 2% della Fed, per cui alimentare attese per un taglio dei tassi sia, al momento , fuori discussione. Secondo lo strumento FedWatch del CME, i trader hanno ridimensionato le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed quest’anno, con la giornata odierna che fissa le probabilità di un solo taglio, di 25 punti base, entro dicembre.
Sebbene la nuova lettura dell’inflazione rappresenti solo un’impronta, seppur profonda, getta ulteriori dubbi sul fatto che la Fed abbia ancora spazio per tagliare i tassi, facendo riemergere che la possibilità che un aumento dei tassi possa essere possibile, perché l’attuale indicatore CPI conferma ulteriormente che la politica monetaria non è così restrittiva come la Fed pensa o vorrebbe far credere. Questo perché ‘anticipo per tagli di 100 punti base da parte della Fed, che si sarebbero dovuti attuare dopo l’autunno scorso, lo scorso autunno, guidato da un taglio imponente a settembre, sembra essere stato più un errore politico, almeno dal punto di vista del raggiungimento del mandato di stabilità dei prezzi.
Anche le aspettative di inflazione dei consumatori sono aumentate, come riportato nella lettura flash del sondaggio sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, pubblicato venerdì e questo potrebbe rendere la lotta all’inflazione della Fed molto più difficile.