I Mercati sono alle prese con fattori politici ed economici esogeni che ne stanno condizionando in modo determinante l’andamento

Di: Andrea Panziera

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I Mercati sono alle prese con fattori politici ed economici esogeni che ne stanno condizionando in modo determinante l’andamento. I timori di un conflitto in Ucraina hanno provocato ribassi violenti e recuperi consistenti, a seconda delle notizie provenienti dai consessi negoziali e del conseguente sentiment degli operatori.

In questo contesto già di per sé complicato si innesta la prolungata fiammata inflazionistica i cui effetti non saranno confinati al breve termine. Sulle politiche monetarie più restrittive le aspettative paiono in parte già scontate.

Col buon senso del padre di famiglia accorto, la linea operativa dovrebbe essere quella di mantenere nervi saldi, non liquidare posizioni acquistate sulla base di buoni fondamentali, non procedere ad ulteriori incrementi del portafoglio se non in presenza di motivazioni molto solide.

Grafici forniti da Fabio Michettoni