Il gruppo degli Spandau Ballet ha infiammato le platee di tutto il mondo negli anni ’80. Ancora oggi, la voce del frontman Tony Hadley sa incantare

Di: Samuela Piccoli

LEGGI ANCHE: Ciao, scuola dell’infanzia…

Tutto esaurito nella suggestiva cornice del Teatro Romano per la seconda tappa del tour italiano “Mad about you “dell’ex frontman degli Spandau Ballet, Tony Hadley, inserita all’interno del “Rumors” festival dell’estate veronese. Un’atmosfera intima ha accolto il pubblico che ha sfidato il tempo e la pioggia tingendo i gradoni del teatro con ombrelli e spolverini dai mille colori.

Non più adolescenti in visibilio, ma una folla di ex teenagers pronta ad accogliere con calore ed entusiasmo il leader di un gruppo tanto amato negli anni ottanta, che ha saputo regalare canzoni senza tempo come:”Through the barricades”. Tony Hadley, elegante nel suo completo scuro da vero gentlemen inglese, è stato accolto insieme alla sua fedele “The fabulous th band” e dall’orchestra Bruno Maderna diretta dal maestro Danilo Rossi, con un caloroso applauso. Un teatro carico di aspettative che non sono state deluse dalla calda e avvolgente voce del cantante, pronto ad incantare il suo pubblico con le canzoni degli Spandau ai quali, nonostante le vicissitudini, si confessa grato.

Il concerto

Uno spettacolo pieno di ritmo senza mai un calo di energia, reso ancora più magico dalla simpatia di Tony Hadley e dai suoi tentativi di parlare italiano nel commentare il cibo “bono bono bono”, il vino e la buona cucina. Il pubblico si è scatenato sulle note di “To cut a long story short” successo degli anni 80 e ha continuato a farlo con i successivi brani tratti dagli album che hanno spopolato qualche decennio fa. Da vero gentiluomo, ha più volte ringraziato il suo pubblico dicendo: “È solo musica, senza di voi non saremmo niente”.

L’amore come filo conduttore del concerto

 È l’amore il filo conduttore del concerto e la potenza delle canzoni come “Mad about you” lo testimonia. L’importante è saper andare oltre le barricate in un mondo bisognoso d’amore. Ha introdotto così una delle sue canzoni più toccanti: “Through the barricades” dicendo : “Viviamo in un mondo folle e abbiamo bisogno di tanto amore”. Accompagnato dalla splendida voce della percussionista Lily Gonzales che ha  lasciato la postazione per intonare con lui il ritornello e brindare con un bicchiere di Jack Daniels, ha riportato i suoi fan indietro nel tempo con la stessa energia di un tempo.

Mr Tony Hadley e i suoi musicisti

Il tempo per alcuni cantanti sembra non passare mai quanto meno a livello vocale. Questo è il caso dell’ex frontman degli Spandau Ballet, circondato anche  da musicisti superlativi che hanno saputo amplificare la potenza della sua voce. Durante il concerto ha voluto omaggiare il caro amico Freddie Mercury con una magistrale interpretazione del brano “Someboby to Love” dei Queen.

In fin dei conti tutti cerchiamo solo amore, e a Verona Tony Hadley ha trovato l’affetto immutato dei suoi fan che sulle note di “Gold” sono scesi dai gradoni e si sono accalcati sotto il palco per fargli sentire tutta la stima e l’amore che ancora provano per lui, cercando un suo tocco o una stretta di mano. Un Tony Hadley visibilmente emozionato lascia il palco del Teatro Romano dopo un prova magistrale di bravura, umiltà, simpatia e stile. Credo che molti suoi colleghi  dovrebbero imparare da artisti come lui.