Il 28 e il 29 ottobre, il Conservatorio di Verona celebra la giornata della Musica Contemporanea. Aperto al pubblico l’evento di sabato

Di: Benedetta Breggion

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Nelle giornate di venerdì 28 e sabato 29 ottobre, il Conservatorio di Verona ospiterà l’ incontro di alcuni importanti maestri di altri Consevatori italiani, per celebrare la giornata della Musica contemporanea. Come da tradizione, infatti, l’ Istituto musicale di Verona, al termine del mese di ottobre, invita autori e maestri a confrontarsi su quelle che sono le prospettive degli artisti che si formano sotto la loro egida.

Protagonisti di questa edizione saranno gli ospiti Mario Totaro
e Renzo Cresti, che daranno l’onore a questa istituzione di presentare in prima persona la propria arte.

Il primo, docente presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro (dove ha diretto anche il
“Laboratorio di musica del ‘900 e contemporanea”), presiederà un incontro nella mattinata di venerdì. Le sue composizioni sono edite dalle etichette Preludio Music e Da Vinci Classics.

Renzo Cresti, invece, presenterà il suo libro Musica Presente. Tendenze e compositori italiani di oggi, edito da Libreria musicale italiana. Egli è un noto musicologo, ex- docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Lucca. Cura Rassegne e Festival internazionali e collabora con numerose Università, anche straniere

Ad aver reso possibile questa iniziativa sono i docenti del Conservatorio di Verona Federico Zandonà e Andrea Mannucci, le cui opere verranno eseguite in entrambe le giornate

Un dialogo aperto al pubblico

Aperti al pubblico, gli eventi saranno dei veri e propri dialoghi tra Maestri e studenti, tra compositori ed esecutori, musicologia e performance musicale e tutte le discipline che collaborano insieme verso l’ edificazione dell’ evento musicale.

Gli incontri saranno animati dalle musiche sia degli insegnanti ma anche di alcuni allievi di composizione. Da sottolineare che molte di queste saranno prime esecuzioni assolute degli artisti. Questo evento permette alle menti che crescono nelle fucine artistiche del nostro Paese di incontrarsi direttamente e costruirire insieme l’ opera d’ arte, attraverso un confronto diretto. Il risultato di queste iniziative sono sicuramente degli interessanti spazi di condivisione su quelle che sono le nuove riflessioni che i musicisti che crescono in questi ambienti si trovano ad affrontare.

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