Cantine dei Colli Berici di Lonigo celebra i suoi 70 anni. Oltre 2000 soci, 6000 ettari di vigneto e una produzione di 85 milioni di bottiglie
LEGGI ANCHE: Podere il Castellaccio Castagneto Carducci: innovare rispettando la tradizione
Per celebrare i 70 anni dalla fondazione, Cantine dei Colli Berici di Lonigo, Barbarano Vicentino e San Bonifacio chiama a raccolta soci, dipendenti, autorità e stakeholder per un momento celebrativo e per fare un bilancio della crescita della realtà vitivinicola.
L’evento ha avuto luogo nei giorni scorsi nella sede delle Cantine dei Colli Berici in Viale Vicenza a Lonigo con la partecipazione di oltre 600 persone. Sono intervenuti i Sindaci di Lonigo Pierluigi Giacomello, di Sarego Jessica Giacomello e di San Bonifacio Giampaolo Provoli. Per la Regione Veneto erano presenti il Vicepresidente Nicola Finco, l’Assessore alla sanità Manuela Lanzarin e i consiglieri Milena Cecchetto, Cristina Guarda, Joe Formaggio e Marco Zecchinato oltre ad Autorità militari. All’interno del grande fruttaio si è svolta la S. Messa officiata da Mons. Francesco Gasparini.
“La forza di Cantine dei Colli Berici è la cooperazione – spiega il presidente Pietro Zambon – fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1951 al caffè Borsa di Lonigo. Lì, alcuni imprenditori agricoli locali fondarono una cooperativa per lavorare le uve e vendere i vini ottenuti, adottando un unico metodo ed un’unica strategia produttiva e commerciale. Negli anni la struttura si è ingrandita fino alla fusione con la cantina di Barbarano Vicentino, e successivamente con la cantina di San Bonifacio. Un percorso di crescita che prosegue fino a oggi”.
Nel 1999 Cantine dei Colli Berici ha acquisito la maggioranza nell’azienda della famiglia Cielo al fine di garantire un miglior sbocco commerciale della propria produzione. In seguito, nel 2001, Cantina di Colognola ai Colli è entrata nel capitale della azienda della Casa Vinicola Sartori, spinta dalle medesime finalità. Nel 2008 le due realtà, Cantine dei Colli Berici e Cantina di Colognola ai Colli (che nel frattempo si è fusa con Cantina di Merlara), hanno costituito il Consorzio di secondo livello Collis Veneto Wine Group, che detiene anche l’intero capitale sociale di Cantine Riondo.
Il Gruppo oggi conta oltre 2000 soci che grazie ai circa sei mila ettari di vigneto coltivati tra le province di Verona, Vicenza e Padova conferiscono a Collis le più prestigiose doc del territorio, tra cui Colli Berici, Prosecco, Valpolicella, Soave, Pinot Grigio.
“Grazie agli investimenti in tecnologia, alla perizia dei nostri laboratori di analisi e alla professionalità delle nostre strutture – sottolinea Zambon – il Gruppo Collis produce oltre 85 milioni di bottiglie ed esporta in 65 paesi nel mondo. Dal 2008 ad oggi sono stati investiti oltre 80 milioni di euro per migliorare i nostri principali processi industriali che sono sottoposti alle più rilevanti certificazioni di settore. Abbiamo oltre 30 punti vendita diretti distribuiti sul territorio italiano per la vendita dei nostri prodotti e per consolidare il rapporto con clienti e consumatori”.
Il Gruppo Collis può guardare al futuro con fiducia ma consapevole delle sfide che si dovranno affrontare. “È doveroso – aggiunge – lavorare nel rispetto del creato ponendo una sempre maggiore attenzione al consumo delle risorse naturali ed all’utilizzo di prodotti sempre meno impattanti sul benessere dell’uomo e sugli equilibri naturali. Le nuove tecnologie e il progresso scientifico potranno sicuramente indicarci pratiche agronomiche e industriali più rispettose dell’ambiente e dell’uomo, come ad esempio le pratiche agronomiche derivanti dal sistema SQNPI che, come Gruppo, stiamo fortemente incoraggiando”.
Al termine della cerimonia è stata consegnata una targa a Umberto Zambon, uno dei soci fondatori di Cantine Colli Berici.