La discarica di Car Fluff si farà a Sorgà. Mercoledì 3 giugno il via libera dalla Regione Veneto

Di: Soumia Zamame

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È stata approvata la discarica di Car Fluff (materiale derivante dalla demolizione delle auto) a Sorgà. La commissione VIA regionale, mercoledì 3 giugno, ha dato il via libera alla realizzazione.

“Una vera e propria sentenza di condanna di un territorio a vocazione agricola da parte della Regione Veneto”. Con queste parole il sindaco del comune veronese, Christian Nuvolari, ha commentato la decisione.

L’intervista a Greta Rasoli

Per capire meglio le ragioni del no alla discarica abbiamo intervistato Greta Rasoli, Assessore all’Ambiente del Comune di Sorgà.
Il problema principale che porterà sarà quello dell’inquinamento delle falde acquifere. “La problematica che ci preoccupa di più è quella delle falde, perché siamo in una zona agricola dove i corsi d’acqua servono per l’irrigazione e per l’abbeveraggio del bestiame”.

“Dare il sì a una discarica che porterà il 40% dei veicoli nazionali”, aggiunge l’assessore, “porterà Verona ad essere una bandiera nera, mentre dovrebbe eccellere per la produzione di materie prime, soprattutto in questo periodo storico”.

A risentire della discarica non sarà solo il comune di Sorgà, ma anche 11 comuni limitrofi che hanno espresso fin da subito la loro contrarietà. I comuni confinanti “non si sono visti riconosciuti neanche un piccolo un risarcimento per l’uso delle loro strade e per le problematiche che pure loro dovranno sostenere e sopportare”, scrive il sindaco Christian Nuvolari in un comunicato.

Il comune non si arrende e preannuncia un ricorso al Tar perché “si è dato il via a un progetto con delle mancate progettualità che non vanno a soddisfare quelle che sono le normative”, conclude Greta Rasoli.