Giovedì 5 maggio, presso il teatro parrocchiale San Martino di Vigo di Legnago, un interessante incontro con Don Marco Pozza
Di: Francesco Occhi
LEGGI ANCHE: Francesco Occhi nuovo Cavaliere al merito della Repubblica
È stato organizzato per giovedì 5 maggio nel teatro parrocchiale San Martino di Vigo di Legnago, un
interessante incontro con don Marco Pozza dal titolo “Gesù, Giuseppe e Maria”, ovvero “Questa casa
non è un albergo”. Un appuntamento fortemente voluto per parlare del compito educativo dei genitori e
per discuterne con un grande esperto come don Marco che, grazie anche alla sua grande testimonianza
sul campo, aiuterà nell’approfondimento della tematica. “L’idea era nata 3 anni fa –ci dicono gli
organizzatori- ma il periodo della pandemia, le varie difficoltà per poter organizzare un incontro a cui
potessero partecipare molte persone e le tante limitazioni legate a distanziamenti, mascherine e
diffusione del contagio, ci hanno fatto sospendere l’incontro. Ora siamo pronti e aspettiamo molte
persone ad ascoltare don Marco”. La serata del 5 maggio che avrà inizio alle ore 20.30, è stata
organizzata nel teatro di Vigo di Legnago grazie alla collaborazione dell’ Unità Pastorale “San
Salvaro”, dell’Associazione Vivere la Piazza e con il patrocinio del Comune di Legnago e
dell’assessorato alle politiche Sociali e famiglia. L’entrata è libera con prenotazione dei posti al numero
di telefono 3495010630.
Ma chi è don Marco Pozza. Teologo e parroco del carcere “Due Palazzi” di Padova, è uno “straccio di
prete al quale Dio s’intestardisce ad accreditare simpatia, usando misericordia”, come ama descrivere
se stesso. Con una scrittura imprevedibile e indisponente, esordisce mandando alle stampe il suo primo
romanzo a cui ne seguiranno altri e diventa uno degli autori spirituali più interessanti del panorama
nazionale. Vincitore del Premio speciale Biagio Agnes 2016 per il giornalismo, da solo o assieme ad
altri tre sacerdoti conduce e ha condotto varie trasmissioni televisive e ha dato alle stampe il libro
“Quando pregate dite: Padre nostro” (LEV – Rizzoli) scritto a quattro mani con il Sommo Pontefice.