Red Canzian sale sul palco del Teatro Salieri di Legnago giovedì 28 Aprile 2022 per il suo spettacolo “In Musica e Parole”

Di: Maya Cordì

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Giovedì 28 Aprile, presso il Teatro Salieri di Legnago, Red Canzian, affiancato da sua figlia Chiara e dal Maestro Daniel Bestonzo, è salito sul palco per una serata di musica e racconti.

Un evento da lui stesso definito “una serata che profuma di ritorno“. L’artista non ha nascosto l’emozione nel potersi nuovamente nutrire degli abbracci del pubblico, dei quali più volte nei social ha ammesso di sentire la mancanza.

Musica e racconti, dicevamo, che nell’arco di due ore hanno accompagnato le oltre 600 persone presenti lungo gli anni della vita e della carriera dell’artista, dalla sua infanzia ad oggi.

Le tappe del viaggio di Red Canzian: dall’infanzia…

In Musica e Parole” si è aperto sulle note de La Notte è un’Alba, brano contenuto all’interno dell’ album Testimone del Tempo (2018), con cui Red ha creato il giusto clima di speranza e ottimismo per promuovere la ripartenza dopo gli “anni che ci hanno spento i colori dell’anima”, così descritti dall’artista stesso.

Successivamente, il cantante ha interpretato una delle canzoni divenute colonne sonore e portanti della sua infanzia, “Tutti Frutti” di Little Richard. Lo ha fatto scherzando sul simpatico verso iniziale, nonché ricordando il modo curioso in cui da piccolo iniziava già ad avvicinarsi alla musica.

Definendola poi “Il primo fuoco che si è acceso veramente“, ha fatto riferimento a “Love Me Tender” di Elvis Presley. Come da lui stesso ammesso, il pezzo rappresenta da sempre il suono del suo primo jukebox.

Canzian ha inoltre parlato con orgoglio delle figure dei suoi primi veri fan: il papà e la mamma. Molti gli aneddoti raccontati a riguardo, uno solo il filo conduttore: il loro ritratto come “persone dal cuore grande”. L’artista ha infatti ricordato i sacrifici per la prima chitarra, per una vacanza in famiglia, per tutto ciò che avrebbe portato un sorriso in casa. “Vedere mio padre così sorridente in quella foto”, ha dichiarato, “mi rende orgoglioso”.

“La prima chitarra”; foto scattata durante lo spettacolo

… alla carriera

Lasciando l’infanzia ed iniziando quindi la carriera, Red ha scherzato sul suo primo premio consegnatogli direttamente da Pippo Baudo nel 1967 in occasione de “Lo Stroppolo d’Oro” di Conegliano Veneto, precisando che proprio quel giorno ha compreso ciò che desiderava per il suo futuro: “Ho capito che da quel palco non sarei mai più sceso, neanche con le cannonate. E ci son riuscito!“.

Prima di arrivare ai Pooh, l’artista ha ricordato con piacere la sua avventura con i Prototipi – poi divenuti Capsicum Red -, da sempre compagni di esperienze e di palestra musicale; per loro infatti, il Piper di Treviso ha rappresentato un significativo luogo di crescita professionale e personale.

Esercizio e dedizione che, nel 1972, lo hanno portato al fatidico provino per una delle band capisaldi della musica italiana: i Pooh. Una convocazione un po’ spartana e nascosta – a detta di Canzian all’interno di una lavanderia di un albergo tappezzata di rotoli di carta igienica – che gli ha permesso di divenire uno degli artisti più conosciuti nel panorama musicale italiano.

Siamo saliti sul palco che eravamo poco più che ragazzi e siamo scesi che eravamo nonni“. Queste le parole con cui Red Canzian ha definito l’esperienza nella band.

“Se c’è un posto nel tuo cuore”: l’omaggio a Stefano D’Orazio

Gli omaggi di Red Canzian

“La Musica è l’unica colonna sonora della nostra vita che ha un senso e che regala conforto al nostro vivere. Se penso alla Musica con la M maiuscola, penso a lui”. Con queste considerazioni, Canzian ha voluto rendere omaggio al Maestro Ennio Morricone deliziando il pubblico con la sua interpretazione della colonna sonora di “The Mission“.

Ha continuato poi: ” La Musica viene etichettata in mille maniere, ma quando proviamo o non proviamo un’emozione è perché stiamo ascoltando o della musica buona, o della musica cattiva. Queste dovrebbero essere le due etichette; la musica è fatta per essere vissuta”. Così dicendo, ha voluto rendere omaggio alla canzone napoletana interpretando “Torna a Surriento“, lasciando poi a sua figlia Chiara l’onore di dar voce alle emozioni scritte nel brano “Caruso” (Lucio Dalla).

Dalla canzone, è passato al musical ricordando del suo recente progetto “Casanova Opera Pop” con il quale ha omaggiato la Regione Veneto, Venezia e la tutta la letteratura che ruota attorno al personaggio di Casanova.

Inoltre, ha concesso al pubblico una piccola news relativa alla ripresa del progetto in visione della prossima stagione, annunciando che il luogo delle prove del musical sarà proprio il palco del Teatro Salieri, comprendendo persino la “data 0”, ossia la prova ufficiale con la presenza degli spettatori.

Infine, l’omaggio più atteso da lui e dalle persone presenti in sala: il duetto con Stefano D’Orazio.

Durante la conferenza stampa tenutasi attorno le 18:30, aveva già accennato con emozione a questa sorpresa che ci avrebbe regalato e, con la voce rotta dalla commozione, sul palco ha voluto salutare il suo collega e amico Stefano. “Tra un battere e un levare ho condiviso con lui più di 40 anni della mia vita […] Stasera mi piace immaginare un duetto con lui, ovunque lui sia. Mi piace pensare che in qualche maniera la cantiamo insieme“.

Da sinistra: il Maestro Daniel Bestonzo, Red Canzian, la moglie Bea e la figlia Chiara; Cr. ph. Sabrina Bonzini

Il bis e i ringraziamenti

L’evento si è concluso attorno le 23:20, ma non prima del bis finale richiesto a gran voce dal pubblico. Con “Dammi solo un minuto“, Red Canzian ha voluto ricordare ancora una volta la sua avventura nei Pooh duettando con sua figlia e coinvolgendo gli spettatori presenti.

Terminata l’esibizione, ha chiamato sul palco sua moglie e spalla Bea per poi ringraziare nuovamente il Maestro Daniel Bestonzo, Chiara e chiunque avesse dato il suo contributo all’organizzazione della serata.

Si ringraziano l’Associazione Amici Don Walter, l’Avv. Francesco Salvatore, il vicepresidente Francesco Occhi e tutti gli sponsor per aver permesso la riuscita dell’evento.