Al Teatro Salieri, Red Canzian si è messo a disposizione della stampa e del pubblico prima del suo spettacolo “In musica e parole”
Di: Valentina Sartori
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Si è riempito in fretta l’auditorium del Salieri di Legnago: stampa e pubblico erano in attesa di Red Canzian, l’ex dei Pooh che ha dedicato un po’ di tempo prima di salire sul palco per il suo spettacolo. Dopo una breve introduzione del Cav. Francesco Occhi ed i doverosi ringraziamenti all’avv. Francesco Salvatore, promoter dell’iniziativa, la parola è passata al pubblico in sala.
L’intervista a Red Canzian
La prima domanda, d’obbligo, è stata sulle emozioni che l’artista sta provando nel tornare sul palco dopo molto tempo e ricevere l’abbraccio del pubblico dal vivo. Oltre al lockdown al quale siamo stati tutti assoggettati, lui ha avuto all’inizio di quest’anno uno stop forzato. Il tutto si deve a un ricovero ospedaliero di un paio di mesi, causa una brutta infezione.
La risposta, apparentemente scontata, è stata impreziosita dalle sue parole profonde: essere sul palco per lui è una grande emozione, un sapore pregiato. Avere la possibilità di condividere nuovamente con il pubblico la sua musica, e di più con questo spettacolo, la sua storia, è fonte di grande soddisfazione.
Ha poi continuato, incalzato dalle giornaliste in sala, raccontando di come riesce a conciliare la sfera pubblica con la sua vita privata. Testimonianza è stata anche il portare in scena lo spettacolo In musica e parole. Nato nell’intimità della sua abitazione durante la pandemia, quasi come una striscia o un romanzo a puntate, ora viene mostrato al pubblico, mantenendo sempre una dimensione quasi familiare. E sul palco con lui, la sua famiglia c’è davvero: la moglie, Beatrice Niederwieser, curatrice delle immagini che scorrono sul ledwall e la figlia Chiara che accompagna con la voce. A Legnago l’ha accompaganto al pianoforte il maestro Daniel Bestonzo, collaboratore di vecchia data, in sostituzione del figlio di Bea, Phil.
Ha spiegato come per un artista che lavora con il cuore oltre che con professionalità, non fa differenza se ad ascoltarlo c’è uno stadio intero, il pubblico in un teatro o pochi intimi davanti al caminetto. L’emozione e l’impegno sono i medesimi. Alcuni brani richiedono certamente più volume e una dimensione allargata, mentre altri sono più indicati per contesti più ristretti; in questo spettacolo sono stati proprio scelti quelli più profondamente emozionali.
Le altre risposte
Con un po’ di reticenza, Red Canzian ha poi raccontato un aneddoto romano, che ha a che fare con la sua scelta alimentare e di vita contro ogni sfruttamento degli animali, e quindi di nutrirsi prettamente di vegetali. Tra i sorrisi del pubblico, ha imitato persino il dialetto del ristoratore che lo ha deriso per essersi recato in un ristorante famoso per i piatti di carne, chiedendo un piatto vegano.
Anticipazioni sulle prossime esibizioni
Chiusa in fretta la risposta sullo scioglimento dei Pooh, ha risposto volentieri alla domanda sul suo musical Casanova Opera pop. E’ stata una sfida mettere in scena uno spettacolo così impegnativo sotto molti punti di vista, ma alla fine gli è valso anche il Leone d’oro di Venezia. Ha raccontato il grande lavoro della preparazione del palco e delle strutture sospese e di come questa architettura probabilmente gli precluderà la possibilità di rappresentarlo all’Arena di Verona. Ha però anticipato che probabilmente le prove e la data zero saranno proprio qui al Salieri, a novembre,
Altra anticipazione ha riguardato lo spettacolo di quest’estate, questo si rappresentato in Arena. Sarà un concerto/narrazione, un escursus della sua vita artistica, accompagnato dal figlio Phil. Ci saranno duetti con artisti vicini a Canzian, alcuni purtoppo solo virtuali. Tra i nomi figurano Marco Masini, Mario Biondi e l’amico da poco scomparso Stefano d’Orazio. Per lui ha speso parole cariche di emozione, definendolo fratello (così come gli altri membri del gruppo).
Le associazioni di volontariato
E’ poi intervenuta dal pubblico una rappresentante della pro loco di Legnago, chiedendo a Canzian come si ponesse nei confronti di queste realtà. E’ stata così l’occasione di raccontare come lui apprezzi tantissimo il lavoro che tutte le associazioni svolgono nel campo della solidarietà e dell’aiuto volontario. anche con i Pooh spesso raccoglievano fondi durante i concerti, da destinare alle realtà meno fortunate. Ha ricordato che uno dei primati positivi dell’Italia è relativo alla macchina della solidarietà e di come il popolo italiano spicchi in questo ambito.
Leggermente spostato ma sempre inerente all’aiuto, è stata la creazione della fondazione Q. Questa realtà, purtroppo ora surclassata dai talent e dai social, produceva, senza fini di lucro, il primo progetto discografico di giovani musicisti. Molti esperti affiancavano i talenti alle prime armi, forgiandoli e fornendo loro le conoscenze per affrontare questo mestiere.
Qualche confidenza
Il dott. Occhi ha poi chiesto a Canzian come si prepari poco prima di salire sul palco e la risposta è stata così naturale che sembrava di fare una chiacchierata con un vecchio amico. Ha raccontato di come si schiarisce la voce, riferendo anche un aneddoto del periodo di ricovero in ospedale. Facendo logopedia online per riprendersi dopo essere stato intubato per lungo tempo, emetteva versi e suoni per allenare le corde vocali. Capitava così che il personale ospedaliero entrasse in stanza per vedere se andava tutto bene, sentendo rumori alquanto insoliti nella sua stanza.
I riconoscimenti
Red Canzian ha continuato descrivendo le emozioni per il riconoscimento ricevuto dal Sindaco di Venezia per il suo musical. Di come per lui sia stato un premio a tutto lo staff e di quanto sia grato sia alla moglie che a tutti i suoi collaboratori che lo hanno sostituito nella messa in scena, essendo lui ricoverato. Sentendolo parlare di Casanova opera pop, si leggeva in volto la soddisfazione e l’orgoglio di aver compiuto una gande opera, ma anche la consapevolezza di poter contare su collaboratori straordinari ed indefessi.
Prima di concedersi alle foto con i fans, ho voluto omaggiare la moglie con i complimenti per l’indispensabile lavoro che ha realizzato e che sta ancora producendo. Con uno sguardo pieno d’amore per Beatrice, seduta al suo fianco, ha ribadito che la determinazione e supporto della moglie, sono stati fondamentali alla conclusione dei lavori di Casanova ed alla sua ripresa fisica. Per questo motivo il Leone d’Oro di Venezia, l’ha dedicato proprio a lei. Tali riconoscimenti sono poi stati ripresi durante lo spettacolo, direttamente dal palco.