Venerdì 6 maggio parte dall’Ungheria l’edizione numero 105 del Giro d’Italia. Tappa finale domenica 29 nella cornice scaligera
Di: Diego Boscarello
LEGGI ANCHE: Chi era Emiliano Mascetti
Come ogni primavera, il Giro d’Italia si appresta ad illuminare il panorama sportivo nazionale festeggiando la 105esima manifestazione. La corsa ciclistica più importante d’Italia, fra le più celebri in tutto il mondo, si appresta a regalare più di venti giorni di grandi emozioni agli appassionati delle due ruote a pedali. L’evento inoltre rimane sempre un’occasione unica nel suo genere per fare da vetrina alle bellezze del territorio nazionale e per portare il grande sport a pochi metri da noi, direttamente nelle nostre strade.
Si comincia venerdì 6 maggio con un primo weekend di tappe in Ungheria, prima di volare nello Stivale. Da qui la risalita, partendo dalla Sicilia e giungendo alle Alpi. L’edizione di quest’anno è destinata a rimanere nella memoria di tutti i veronesi, visto che proprio l’Arena e le strade scaligere faranno da cornice all’ultima tappa che deciderà l’intera competizione. L’appuntamento sarà domenica 29 maggio, con una cronometro individuale. Un percorso da 17,4 km che vedrà i ciclisti battagliare contro il tempo partendo dalla Fiera di Verona, scollinando alla Torricella Massimiliana e rifiondandosi sul traguardo in Piazza Bra.
Il Veneto sarà protagonista di altre due tappe della parte finale della Corsa rosa. Giovedì 26 partendo da Borgo Valsugana si scenderà fino a Treviso, dove presumibilmente andrà in scena l’ultima volata di gruppo della manifestazione. Sabato 28 invece sarà ora dell’ultima tappa di montagna, con la partenza da Belluno e l’arrivo sulla Marmolada, nuovamente finale di tappa dopo 13 anni.
I protagonisti del Giro numero 105
Dopo la vittoria nell’edizione dell’anno scorso del colombiano Egan Bernal, sono diversi i pretendenti a succedergli e ad aggiudicarsi il Trofeo senza Fine. Fra i favoriti alla vittoria finale l’ecuadoregno Richard Carapaz (già vincitore nel 2019), i britannici Yates, Pidcock e Hart (campione nel 2020) e gli spagnoli Landa e Bilbao.
Per l’Italia le mire per la classifica generale sono mai come quest’anno risicate. Le speranze sono poste sulle spalle di Giulio Ciccone e dello “Squalo” Vincenzo Nibali. Nulla vieta però di sognare o anche solo di concentrarsi sulle vittorie di tappa e delle maglie di categoria. Comunque vada sulle strade, per l’Italia sarà una grande possibilità di sfoggiare le proprie bellezze e i propri paesaggi mozzafiato a tutto il mondo. Per gli appassionati invece l’occasione di vedere da vicino alcuni fra i più forti ciclisti al mondo dare spettacolo, una pedalata alla volta.