La doppietta Ferrari, le incognite Red Bull e Mercedes: le statistiche dal Bahrain dicono che la Formula Uno è pronta a cambiare pagina

Di: Diego Boscarello

LEGGI ANCHE: Hellas: il sinistro di Cancellieri regala un punto agli scaligeri

Il Gran Premio del Bahrain ha dato il via ad una stagione di Formula Uno che sembra destinata a scardinare le gerarchie degli ultimi anni. La gara si è conclusa in modo trionfale per i tifosi della Ferrari, che hanno potuto assaporare la prima doppietta della coppia Leclerc-Sainz, con il monegasco al suo terzo successo nel Mondiale dopo la doppietta di Spa e Monza nel 2019.

La prima tappa della rassegna iridata del 2022 ha dato modo di farsi un’idea di cosa ci si potrà aspettare da questa stagione. Al centro pare essere tornata la competizione in pista, grazie anche alle nuove regole che consentono alle vetture di risentire meno della vicinanza alle altre, favorendo le scie e garantendo un maggior numero di duelli in pista. Gli stessi Leclerc e Verstappen hanno dato vita ad una battaglia a suon di sorpassi che ha infuocato gli spettatori, prima che il pilota della Ferrari riuscisse ad avere la meglio e l’olandese venisse bloccato dai problemi della sua monoposto.

Le statistiche del GP del Bahrain

La Ferrari torna alla vittoria dopo due stagioni avare di soddisfazioni. L’ultima volta che gli uomini di Maranello avevano trionfato nel Mondiale era stato a Singapore 2019, e pure in quell’occasione la Rossa aveva centrato una doppietta, con Leclerc questa volta alle spalle di Sebastian Vettel.

Le 45 gare senza vittoria segnano la seconda striscia peggiore della storia del Cavallino, dietro solo al filotto da 59 gare fra il 1990 e il 1994. Ora Charles, primo monegasco in vetta alla classifica piloti, dovrà interrompere la maledizione che vuole il vincitore della prima gara arrivare secondo al termine della stagione, come accade ogni anno dal 2017.

La grande delusa di giornata è stata senza dubbio la Red Bull, con Verstappen e Perez costretti entrambi al ritiro per dei problemi alle vetture. Era dai tempi del Gran Premio dell’Austria 2020 che nessuna delle monoposto della scuderia austriaca riusciva ad arrivare al traguardo.

Cr. ph. Fanpage

In Bahrain giornata nera anche per la McLaren, che torna dalla trasferta asiatica con una tredicesima ed una quattordicesima posizione. Era da Abu Dhabi 2018 che entrambe le vetture inglesi arrivavano al traguardo ma senza prendere punti.

Fra chi invece gode di questo rocambolesco c’è la Haas, che ha trovato un avvio di stagione più che positivo, grazie soprattutto al quinto posto di Kevin Magnussen. I dieci punti raccolti dal danese valgono, da soli, il doppio di quanto la scuderia americana aveva raccolto nelle precedenti 49 gare. Anche l’altra monoposto di Mick Schumacher ha sfiorato la zona punti: l’undicesimo posto vale il momentaneo primato in carriera per il tedesco. Anche l’Alfa Romeo festeggia il sesto posto di Valtteri Bottas, un risultato mai raggiunto nelle scorse due stagioni.

I numeri e le statistiche parlano chiaro: la musica è cambiata e il nuovo regolamento è destinato a scardinare le gerarchie. La Ferrari è chiamata ad essere prima protagonista, Red Bull e Mercedes dovranno sapere rinnovarsi per non perdere lo scettro degli ultimi anni. Tante le incertezze, molta la curiosità, una sola la certezza: in Formula Uno è tornato protagonista lo spettacolo in pista.